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Unione Comuni Monatni: l’attivita del canile intercomunale

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Unione Comuni Monatni: l’attivita del canile intercomunale

L’Unione dei Comuni Montani del Casentino gestisce per conto dei Comuni del Casentino, il canile comprensoriale ubicato nel Comune di Poppi in prossimità dell’abitato di San Piero in Frassino, facendosi carico sia della manutenzione ordinaria che straordinaria di tutte le strutture esistenti ed il mantenimento con le necessarie cure per il benessere degli animali ospiti del canile. La struttura è costituita da 30 box, di cui 10 sono messi a disposizione per il canile sanitario, 20 per il canile rifugio e da due fabbricati adibiti ai servizi propri del canile.

L’Ente si avvale di una convenzione stipulata con l’E.N.P.A. per la gestione delle attività di cattura, ricovero, cura, custodia temporanea e permanente dei cani e gatti randagi e/o vaganti con personale proprio e circa trenta soci volontari.

La convenzione prevede l’erogazione delle seguenti prestazioni: cattura dei cani vaganti da effettuarsi attraverso un servizio di reperibilità, attivo anche ai fini di pronto soccorso in forma diurna/notturna, feriale/festiva per 365 giorni; riconsegna dei cani catturati qualora venga individuato il legittimo proprietario; conduzione del canile sanitario e rifugio.

Inoltre l’Unione si avvale sempre di una convenzione stipulata con il Servizio Veterinario dell’Azienda U. S. L. n° 8 – Zona Casentino – per lo svolgimento delle attività istituzionali che vanno dall’attività di pronto soccorso all’esecuzione di eventuali interventi terapeutici che si rendono necessari.

Nell’anno 2012 al canile sono stati registrati 95 ingressi, di cui 46 restituzioni al proprietario, 36 affidamento da canile sanitario, 14 trasferimenti a canile rifugio e 1 decesso.

Si ricorda che il canile è aperto al pubblico il Sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e la Domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,00.

“Da considerare – commenta il Presidente dell’Unione Umberto Betti – che in questi anni grazie al lavoro fatto la gente dimostra un maggiore interesse e una maggiore partecipazione alle iniziative che si svolgono intorno al canile, ma soprattutto c’è la consapevolezza che esiste una struttura in grado di accogliere questi animali e combattere in parte il fenomeno dell’abbandono e del randagismo”.