Home Nazionale Uiltec, sì a patto per industria, basta manovrine e più coraggio

Uiltec, sì a patto per industria, basta manovrine e più coraggio

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Roma, 11 ott. (Labitalia) – Un taglio alla tassazione sul lavoro per 50 miliardi di euro, una nuova politica industriale, la scelta convinta della ricollocazione del rilancio del manifatturiero al centro della politica, la creazione di una nuova finanza per lo sviluppo, la definizione di una strategia energetica nazionale. Questi i capisaldi di un nuovo patto per l'industria che il segretario generale della Uiltec Paolo Pirani ha delineato nel corso della manifestazione del sindacato di categoria. "Non servono gli interventi tampone, perche' perdiamo giornalmente pezzi del nostro patrimonio industriale. Alla vigilia della legge di stabilita' chiediamo al Governo di avere maggiore coraggio e di porre in essere interventi immediati, e non 'manovrine', per la ripresa dello sviluppo, che non puo' che basarsi sul rilancio e sul rafforzamento strutturale del sistema industriale", dice. "La piaga della disoccupazione e il rilancio della produzione necessitano di un taglio importante della tassazione sul lavoro attraverso una lotta non di facciata all'evasione fiscale e soprattutto attraverso un taglio della spesa pubblica improduttiva, colpendo al cuore i perversi intrecci tra le miriadi di centri di spesa pubblica esistenti e la politica. Il problema della politica industriale ci porta nel cuore della strategia energetica nazionale: il costo dell'energia e' lo snodo cruciale che condiziona la competitivita' del nostro sistema economico", conclude.