Home Nazionale Sindacati: 16 ottobre assemblea unitaria rinnovo contratto terziario e servizi

Sindacati: 16 ottobre assemblea unitaria rinnovo contratto terziario e servizi

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Roma, 11 ott. (Labitalia) – Sono oltre 3 milioni i lavoratori e le lavoratrici interessati dai rinnovi dei contratti nazionali del terziario distribuzione e servizi e della distribuzione cooperativa che scadranno nel mese di dicembre. Formalmente l'iter di rinnovo prenderà il via all'indomani dello svolgimento dell'assemblea nazionale unitaria dei quadri e dei delegati Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil – in programma a Roma il 16 ottobre prossimo all'Auditorium Antonianum – con il varo delle piattaforme definitive e l'invio delle stesse alle rispettive associazioni datoriali. Per le tre federazioni di categoria, "è prioritario -si legge in una nota- identificare modalità e strumenti che consentano di rafforzare e rilanciare il secondo livello di contrattazione, luogo deputato alla definizione di accordi integrativi in materia di organizzazione, qualità e orario di lavoro, anche alla luce degli effetti della liberalizzazione delle aperture degli esercizi commerciali, nonché sulla conciliazione con i tempi di vita, in materia di lavoro domenicale e festivo e sul salario di produttività". "In materia di mercato del lavoro -continua la nota- i sindacati chiedono di ristabilire il diritto di precedenza nelle assunzioni dei lavoratori a tempo determinato e di rafforzare i diritti di informazione e confronto e le norme contrattuali in caso di terziarizzazione, trasferimenti di ramo d'azienda e in presenza di appalti, al fine di garantire la continuità occupazionale dei lavoratori". Per la Fisascat, "è prioritario anche ristabilire la centralità del sistema degli enti bilaterali e del welfare contrattuale di settore con il rafforzamento dei compiti e delle attività affidate alla bilateralità, attraverso l'introduzione nei contratti nazionali di statuti e regolamenti con carattere vincolante e cogente in un'ottica di rivisitazione dei criteri di governance della bilateralità, che sappiano rivendicarne il ruolo sussidiario e integrativo anche attraverso la revisione dei criteri di contribuzione con particolare riferimento ai fondi sanitari integrativi". Secondo la nota, "in rilievo nelle piattaforme anche la verifica e l'aggiornamento degli accordi e dei protocolli interconfederali sulla prevenzione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e la rivisitazione del sistema di classificazione del personale, prevedendo nel relativo capitolato contrattuale anche l'introduzione delle figure professionali del settore auto e di altri piccoli comparti del terziario, dei servizi e del sistema commerciale". "Sulla parte economica la richiesta dei sindacati è di un aumento contrattuale a regime al 4° livello di 130 euro, da riparametrare per gli altri livelli, e con l'adeguamento dei minimi tabellari e dei massimali assicurativi per gli operatori di vendita", si sottolinea. "In fase di trattativa -continua la nota- la priorità dei sindacati sarà anche quella di salvaguardare la distintività del sistema delle cooperative, che si contraddistingue a livello territoriale con avanzate esperienze di responsabilità sociale delle imprese nella valorizzazione del patrimonio occupazionale, nella capacità di investimento per il rinnovo della rete distributiva e nonché nelle politiche commerciali volte a calmierare la spinta inflazionistica e a contrastare l'impoverimento del potere di acquisto delle famiglie, attraverso la verifica di quanto condiviso in tema di relazioni sindacali, contrattazione decentrata e partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali"."Il confronto e la consultazione con le delegazioni dei lavoratori a livello territoriale e regionale -ha sottolineato il segretario generale della Fisascat Cisl, Pierangelo Raineri- ha consentito di arricchire le piattaforme predisposte a livello nazionale. Il 16 ottobre si concluderà così la fase di consultazione, ora la partita è tutta da giocare ai tavoli di trattativa dove negozieremo con convinzione le nostre proposte consapevoli che il superamento di questa fase critica è possibile anche attraverso i rinnovi contrattuali e il rafforzamento dei diritti e delle tutele".