Roma, 11 dic. (Labitalia) – "Condivido le parole di Susanna Camusso sullo sciopero generale; il suo è stato un ottimo intervento che mi fa molto piacere, anche perchè in un congresso della Uil del 1985 io sottolineai di considerare e riflettere sull'importanza dello sciopero, e dello sciopero generale in particolare. Sono soddisfatto che Camusso abbia fatto il suo intervento proprio all'assemblea della Fiom. Mi ha ricordato Lama, quando, prima di andare via dalla Cgil, fece anche lui un intervento alla Fiom, nel periodo in cui era segretario Garavini, che lo contestava da sinistra". Così Giorgio Benvenuto, storico leader sindacale della Uil degli anni '70-'80, commenta, con Labitalia, l'intervento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che ha parlato dello sciopero generale sottolineando che "non è più sufficiente evocarlo come unica modalità in cui si determina il conflitto nel mondo del lavoro". Benvenuto ricorda che ai tempi della sua segreteria "come Uil proponemmo a Cisl e Cgil di fare una riflessione sullo sciopero generale e sull'esistenza di altri modi per far valere le proposte e le richieste del sindacato. Ma erano altri tempi". Secondo Benvenuto, "allora era difficile fare questo discorso mentre adesso mi sembra che si possa sviluppare qualcosa di interessante". "Già adesso i sindacati fanno altri tipi di iniziative -sottolinea- come presidi e assemblee. Il sindacato -conclude- non deve fare solo protesta ma essere presente sul tema delle proposte".