Home Politica Francini.’Arezzo città sciatta, prima di tutto serve investire in manutenzione’

Francini.’Arezzo città sciatta, prima di tutto serve investire in manutenzione’

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Francini.’Arezzo città sciatta, prima di tutto serve investire in manutenzione’

Dichiarazione di Francesco Francini capogruppo consiliare Pdl:
“Presentando il piano dei lavori pubblici, l'assessore Dringoli ha confermato il vero limite dell'amministrazione Fanfani: la mancanza di visione, di un progetto complessivo di città. Città che, innanzitutto, ha sempre più bisogno di manutenzione, perché è diventata sciatta. Ci spiace dirlo ma è così, non siamo contenti di vedere Arezzo, le sue strade e le piazze lasciate all'incuria. Non sarebbe stato meglio, ad esempio, se Coingas, società controllata dal Comune, così bisognosa di fare da sponsor a qualcosa o a qualcuno, avesse speso i 900.000 euro per l’asfaltatura delle strade e non sulla Casetta dell'Energia? Altro esempio della mancanza di una visione d’insieme della Giunta Fanfani, riguarda la zona di Trento e Trieste dove il Comune è stato chiamato ad intervenire per un crollo che ha riguardato proprio la porta. Sappiamo che per quella porzione di città era in piedi un project financing per parcheggi interrati, scale mobili e una complessiva riqualificazione della zona. Il projet è ancora in piedi? perché non parte? Passiamo poi al sottopasso della ferrovia a Giovi: perché non a Pescaiola o in via Fiorentina dove l’indice di traffico, di attività e di popolazione è ben più alto di quello della frazione, dove magari sarebbe stato sufficiente un intervento meno invasivo e meno dispendioso? La Fortezza. La domanda è: che fine farà questa struttura? Non ce la poniamo noi ma i cittadini. Attendiamo di capire cosa l’amministrazione ci farà una volta ultimata la ristrutturazione che fu voluta per prima dall’allora giunta di centro destra. Ci auguriamo che non diventi una cattedrale nel deserto ma il motore di un nuovo sviluppo per il turismo, e non solo, di Arezzo. Fanfani, la sua Giunta ed il Pd continuano a disattendere queste domande e ad ignorare le nostre proposte che non riguardano il futuro dell’uno o dell’altro politico locale ma quello dell’intera città”