Home Politica Consiglio Comunale 25 settembre 2013 / Lavori pubblici

Consiglio Comunale 25 settembre 2013 / Lavori pubblici

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Le principali variazioni all’elenco annuale delle opere pubbliche proposte dall’assessore Franco Dringoli riguardano: l’anticipo al 2013 del restauro del bastione Belvedere della Fortezza medicea. Sempre in Fortezza, sarà a carico di privati l’intervento di scavo archeologico per il recupero della chiesa di San Donato in Cremona (sono 427.000 euro). Passa a finanziamento pubblico, da privato quale era, il restauro di Porta Trento e Trieste. Sono invece posticipati al 2014 la riqualificazione del Foro Boario e la riqualificazione del Pionta mentre viene finanziato il primo lotto di lavori di variante al passaggio a livello di Giovi: quest’ultimo è un intervento da 1.350.000 e l’amministrazione partecipa accanto ai privati apportando 150.000 euro di proventi derivanti dal trasferimento di immobili comunali. Per il Teatro Petrarca si spostano risorse per oltre 500.000 al 2014, ma si tratta di risorse ancora “non impegnate e che dunque possono essere gestite discrezionalmente. Ma ciò non implica un ritardo nella tabella di marcia dei lavori”.

Lucio Bianchi: “credo che sarebbe opportuno coinvolgere il quartiere di Sant'Andrea nel restauro della porta per permettere a esso di riappropriarsi di un luogo molto significativo. Il passaggio a livello di Giovi: i soldi ce li mette in prevalenza LFI, società comunque pubblica. Il Petrarca: in commissione ho chiesto che venga organizzata una visita in loco affinché i consiglieri comunali siamo messi in grado di capire cosa succede lì dentro”.

Luigi Scatizzi ha espresso perplessità sul posticipo degli interventi al Pionta, “area strategica con complessi sanitari e didattici importanti” mentre Gianni Cantaloni ha rilevato come dovrebbe essere sempre “la manutenzione ordinaria e straordinaria a dettare le priorità e le allocazioni di bilancio. Da quando sono sparite le circoscrizioni sono venuti a mancare i primi referenti amministrativi per i cittadini e questo incide anche sul nostro lavoro di consiglieri perché adesso chiedono a noi di portare a conoscenza dei loro problemi l'amministrazione. Credo poi che votare sempre un documento unico e non a stralcio lavoro per lavoro sia una forzatura perché è chiaro che io su alcune opere potrei essere a favore e su altre no”.

Andrea Lanzi si è soffermato su Porta Trento e Trieste: “io credo che la priorità di intervenite su questo sito sia dettata da un motivo molto importante: la sicurezza. Prima dei giorni del Saracino si sono verificati distacchi di ciottoli e cornicioni caduti rispettivamente nel passaggio pedonale della porta e in via Fontanella. Potevano provocare lesioni alle persone. Questo è fondamentale sottolinearlo, poi viene l'aspetto del decoro, si tratta di uno degli accessi al centro storico ed è giusto tenerlo in ottime condizioni. Ma prima la sicurezza. Il quartiere di Porta Sant'Andrea è pronto a fare la sua parte, anzi l'ha sempre fatta sia in termini di accoglienza che di manutenzione attenta. Ed è pronto ad assumersi la gestione dei locali adesso liberi che vi insistono”.

La pratica è stata approvata con 19 favorevoli e 10 astenuti.