Non si sono ancora rimarginate le ferite che l'Arezzo ha riportato da Piancastagnaio. Ci vuole un goal di Raso (subentrato a Borgogni) per avere ragione della Viterbese e portare a casa tre punti ma la prestazione offerta dagli uomini di Bacis non ha assolutamente convinto e l'unica cosa positiva è stata la vittoria. Ad onore del vero non possiamo tacere che dopo appena 5' di gara arbitro ed assistente sono risultati gli unici a non avere visto il goal di Borgogni e, forse, la partita avrebbe preso una diversa strada ma tant'è la storia è andata in maniera diversa. I sette punti di distacco dalla capolista rimangono inalterati con una gara in meno da giocare e le speranze di promozione che si vanno assottigliando ma in questi casi mai dire mai. Pochi sussulti durante i 90' e solo dopo essere passati in vantaggio i padroni di casa hanno creato qualche cosa di più. Un solo vero tiro in porta nel primo tempo. Quello di cui dicevamo poco sopra. Siamo al 5' e l'Arezzo usufruisce del primo tiro dalla bandierina. Si incarica della battuta Speranza palla a spiovere in area e Borgogni allunga di testa. Santi afferra il pallone ma nel ricadere a terra termina per metà dentro la porta portando con se la palla che supra interamente la linea di demarcazione. Il Sig. Guidi, forse coperto dai giocatori non vede e volge lo sguardo verso il suo assistente che rimane immobile con la bandierina abbassata. I giocatori amaranto protestano e, almeno per quanto appare dalla tribuna, anche i giocatori ospiti sembrano essere sorpresi dalla decisione. Poi più nulla. Anzi una buona azione l'Arezzo la sviluppa poco dopo la mezz'ora ma Mautone sbaglia tutto seppur in posizione molto angolata. La storia non cambia nella ripresa. Chi cambia è invece Bacis che butta nella mischia prima Ciasca per Speranza poi Raso per Borgogni. Ed è proprio Raso che alla mezz'ora segna il goal che vale i tre punti. Anche in questa occasione si parte da calcio d'angolo. Ciasca batte e Raso di testa supera Santi. L'unico brivido gli amaranto lo corrono dopo due minuti su di una deviazione difensiva e palla che termina in angolo. La Viterbese prima della fine della gara recrimina per un rigore non concesso per un mani in area in mischia. Alla fine tre punti preziosissimi anche se, forse, inutili ed una squadra con troppi giocatori che oggi non hanno espresso il loro valore. Domenica si torna in campo nell'incontro casalingo contro lo Spoleto. I tre punti sono d'obbligo ma è necessario ritrovare lo smalto perduto.

Atletico Arezzo: Bucchi, Macellari, Mencarelli, Crescenzo, Chiarini, Pecorari, Mautone, Borgogni (dal 8' st Raso), Cisse, Speranza (dal 1' st Ciasca), Martinez (dal 38' st Rubechini).
Allenatore: Michele BACIS
A disposizione: Dolci, Secci, Pucci, Nofri.
Viterbese: Santi, Vanacore, Cherubini (dal 39' st Testa), Fapperdue, Lispi, Cristiano, Franzese, Piccolo, Vegnaduzzo, Mereu (dal 19' st Di Marco), Majella (dal 25' st Morini).
Allenatore: Alessandro CONTICCHIO
A disposizione: Scarsella, Pucino, Barra, Gnignera.
Arbitro: Marco GUIDI (Imola)
Assistenti: Antonio BRILLA – Giuseppe DI MURO
Reti: 29' st Raso (A).
Ammoniti: Mascellari, Pecorari, Chiarini (Arezzo) – Cristiano, Vanacore (Viterbese).
Angoli: 7 – 3 Arezzo

Articlolo scritto da: Marco Rosati