Quattro professori universitari inviati dal ministero della Pubblica Istruzione giapponese per studiare le dinamiche turistiche, didattiche e culturali del comune di Anghiari. Questo il motivo principale per cui questa mattina il sindaco Avv Riccardo La Ferla assieme all’assessore Miriam Petruccioli ha piacevolmente accolto a Palazzo Testi, una delegazione di studiosi giapponesi guidati da Toshimasa Suzuki, professore alla Graduate School dell’Università di Hokkaido – Facoltà di Educazione Ambientale. Nel 2010 a Nagoya si è tenuta la decima conferenza sulla diversità biologica attirando l’attenzione mondiale di alcuni settori, di lì la necessità da parte del ministero giapponese di raccogliere quanti più dati possibili per poi sviluppare uno specifico sondaggio a livello globale. Nel corso dell’incontro i professori universitari hanno interagito con gli amministratori anghiaresi affrontando temi specifici come la storia del paese, la pubblica istruzione, il motivo dell’adesione a particolari circuiti turistici tra cui Città Slow, Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione, riconoscimenti che Anghiari vanta da tempo. “Già tre anni fa – ha ricordato il sindaco – una delegazione di parlamentari giapponesi fu nostra ospite, l’accolsi io personalmente ed oggi, a distanza di tempo, sono altrettanto orgoglioso di questo incontro che conferma come Anghiari, essendo scelta come realtà da studiare e conoscere sia sulla strada giusta per quanto riguarda il turismo e la valorizzazione del territorio”. Circa due ore di incontro dove i professori nipponici hanno preso appunti, fatto domande e richiesto statistiche sulla storia del borgo, sui meccanismi della realtà politica locale, sul rapporto tra amministrazione, associazioni e cittadini oltre che sulle dinamiche inerenti l’educazione ed allo sviluppo sostenibile. La delegazione giapponese è arrivata a Palazzo Testi intorno alle 10.30, dopo aver ammirato i suggestivi vicoli del paese ed aver toccato con mano quanto poi sarebbe stato affermato in “sala giunta” dal Sindaco e dell’assessore Petruccioli. Ieri, a fronte dell’incontro che poi avrebbero sostenuto ad Anghiari, gli stessi professori hanno intervistato anche il presidente del circuito Turistico “Borgo più bello d’Italia” il quale ha confermato agli stessi quanto sia difficile per un’amministrazione essere ammessa a tale circuito e soprattutto quanto sia difficile mantenere negli anni tale riconoscimento a causa delle esigenti richieste in ambito culturale e urbanistico, dettate dal circuito stesso: ostacoli estranei al comune anghiarese che già da diversi anni gode di questo bel riconoscimento