Home Attualità Il Mochi di Levane premiato a Cinemì cinemà Arezzo

Il Mochi di Levane premiato a Cinemì cinemà Arezzo

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Una scuola di registi ed attori affermati l’Istituto Comprensivo “Francesco Mochi” di Levane. Altro successo cinematografico per la gloriosa scuola di via Milano premiata sabato scorso, all’ Auditorium Ducci di Arezzo, in occasione della giornata finale di “Cinemì Cinemà. Movies School Festival”, giunto alla sua terza edizione. “Premio per il miglior soggetto a ‘L’ultima verità’”, ha scandito il preside del Fossombroni di Arezzo, Alessandro Artini, che ha colto l’occasione per incitare la propria città ad uscire dal torpore culturale che la contraddistingue attraverso un premio importante come Cinemì Cinemà che spinge le istituzioni pubbliche ad appoggiare maggiormente la cultura prodotta a scuola”. Lunghi applausi da parte del centinaio di presenti dopo la proiezione del cortometraggio levanese che parla del rischio della incomprensione fra giovani di diverse provenienze nazionali. Accompagnati dalle professoresse Stefania Albini, vicepreside, e da Giustina Nittoli, insegnante di educazione fisica, nonché dall’’ addetto stampa’dell’istituto diretto da Aldo Pampaloni, il bibliotecario Luca Tognaccini, i ragazzi del Mochi si sono gustati il loro momento di trionfo (nella foto) ricevendo dalle mani del preside Artini un ciak riportante gli estremi della premiazione.

Un film che aveva già vinto il Delfino d’oro al Firenze Festival e che riporta di nuovo Levane sugli allori.
“Per essere riusciti a condurre l’attenzione dello spettatore sul tema del bullismo e della percezione della verità attraverso una costruzione cinematografica avvincente”. Dopo aver letto questa motivazione Michele Gremigni, presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ha consegnato l’onorificenza più alta del Firenze Festival, giovedì 27 maggio 2010, alle ore 15,10, al film “L’ultima verità” girato nella scuola media “Francesco Mochi” da febbraio ad aprile con la collaborazione della scuola di cinematografia del Firenze Festival.
Ragazzi da Oscar. Delfino d’oro agli studenti-attori di Levane assegnato alle finali del Firenze Festival, rassegna toscana della cinematografia fatta dai ragazzi, come un Oscar per la cinematografia giovanile. La giuria formata da un rappresentante dell’Ente Cassa di risparmio di Firenze, da un rappresentante della Direzione Didattica Regionale Toscana, dal direttore artistico del Firenze Festival, il regista Stefano Angiolini e da rappresentanti dell’Onu e dell’Unicef, del mondo scientifico, culturale e del cinema ha infine deciso di premiare l’unica scuola aretina in finale.
I 30 ragazzi-attori sono: 2A:Elena Resti, Erika Resti, Giacomo Savaglia, Raghav Sharma, Jasdeep Singh, Teodora Sraer, Federica Simeone. 2B: Pietro Bartolini, Margherita Carloni, Riccardo Del Puglia, Silvana Di Francesco, Clelia Dini, Gabriele Forconi, Manuel Fuccini, Giorgia Grazzini, Ramandeep Kaur, Pristina Lamaj, Camilla Macerini, Alessandra Magi, Giusi Napoli, Nicole Olivieri, Sara Sani. 2E: Giulia Gelli, Paolo Mazzieri, Yasmina Moussaid, Mario Napoletano, Camilla Parigi, Paola Scarnà, Elena Succi, Ottavio Troianiello.

Altri premi sono stati consegnati nel corso della giornata finale di Cimemì Cinemà da personaggi noti del cinema italiano e del Comune ospite di Arezzo. Premio effetti speciali alla Scuola primaria Rossini e Sauro di Firenze per “Cinematomagia”. Premio miglior spot all’I.C. Severi di Arezzo con “Peluzzi Cream”. Premiate anche la scuola Ferraris-Brunelleschi di Empoli con “Vendesi scarpone per bambino”; la Francesco Severi di Arezzo per “Un incubo, no una realtà”; la Grazi Grignano di Grosseto per “Il tempo e la rosa”.
L’assessore alle politiche giovanili, Ruscelli , ha assegnato il premio di una settimana in Gran Bretagna ai giovani attori Monica Vizzini, Alexandra Makovei, Costanza Ricci, Sofia Lombardi. Massimo Gallorini ha consegnato il premio Unioncamere cioè 1000 euro a studente e proiezione a Uci Cinemas a “Paesaggi aretini in 3D”. Poi premi under 26 ad ex studenti. Come miglior videoclip, premio al giovane regista aretino oramai universitario Biga. Premio Intercultura a “Cabaret Voltaire” dei giovani stranieri che studiano ad Arezzo. Mauro Valenti, patron di Italiawave ex Arezzowave, ha premiato “A.I.U.T.O. Orwell 1984” precisando: “Osate. Io vi darò una mano. Ricordate che il turismo culturale ed il marketing territoriale sono gli unici settori che si salvano dalla crisi”. Premio miglior documentario a “Tessere il filo della memoria” di Carlotta Magni, un progetto del professore universitario Siniscalco che racconta la vita di Elisa artigiana artistica. Premio under 26 anche a Francesco Andreini con il suo “Conversazioni familiari”. Premio per la creatività a “Stato sovrano” della scuola media Leonardo da Vinci di Figline Valdarno , realizzato con la collaborazione di RTV38, ritiravano il premio le professoresse Mugnai e Belloni. Racconta l’incubo di una ragazza che vive claustrofobicamente in una Italia divisa in microstati. Il Premio Giuria dei ragazzi della scuola Severi va a “La riserva”, produzione dei bambini di Greve in Chianti. L’assessore Donati ha consegnato il premio “Cinemì Cinemà 2012” a “Insieme” della primaria Battisti-Metato di San Giuliano Terme, una fiaba sull’importanza dell’unità.
Mario Maggesi, storico direttore del doppiaggio, ha spiegato come è nato il nome del premio cinematografico aretino in questione. Il racconto è vita –ha precisato. Raccontare attraverso immagini e scrittura i pensieri, rende la vita più lieta, felice. Il teatro risolve anche i problemi dell’esistenza. Nel corso della mattinata Giuseppe Bruno, fratello del regista di “Nessuno mi può giudicare” ed attore, ha presentati ampi spezzoni di questo film.
Grande entusiasmo del pubblico giovanile nel corso di cinque ore di proiezioni e premi ed infine un arrivederci al 2013.