I Carabinieri della Compagnia di Cortona, nell’ambito di un servizio di controllo a largo raggio disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo, hanno denunciato in stato di libertà 2 persone.

Nella mattinata odierna un 18enne bulgaro residente in provincia di Perugia, fermato alla guida della propria autovettura, veniva trovato in possesso di uno spinello di marijuana e si rifiutava di sottoporsi agli esami, per cui veniva denunciato per rifiuto di sottoporsi all’accertamento dello stato di alterazione psicofisica dovuta all’uso di sostanze stupefacenti.

Sempre nelle prime ore del mattino di oggi, un 37enne rumeno, residente in Valdichiana, fermato a bordo della propria autovettura, veniva trovato in possesso di 3 cacciaviti, un martello ed un “nunchaku”, che occultava nel vano porta oggetti del mezzo. Lo stesso veniva denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere.

CORTONA: GUIDA IN STATO DI ALTERAZIONE PSICOFISICA – DENUNCIATO 34ENNE
I Carabinieri della Stazione di Castiglion Fiorentino hanno denunciato un 34enne della Valdichiana, per guida in stato di alterazione psicofisica dall’uso di sostanze alcooliche e stupefacenti.
Il giovane nel marzo scorso, mentre era alla guida del proprio automezzo, rimaneva coinvolto in un sinistro stradale. Sottoposto ad accertamenti sanitari, risultava aver assunto sostanze stupefacenti di tipo “cannabinoidi” e aveva un tasso di alcool nel sangue superiore a quello consentito.
L’automezzo veniva sequestrato.

CORTONA: 2 BULGARI DENUNCIATI PER FURTO AGGRAVATO
I Carabinieri della Stazione di Terontola hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato e tentato furto due bulgari, di 21 e 22 anni, residenti in provincia di Siena.
A conclusione delle indagini i militari dell’Arma identificavano nei due gli autori del furto di numerose taniche rubate il 25 marzo scorso in Montepulciano, ai danni di un 63enne del luogo.
Gli stessi, la sera del giorno successivo, si recavano presso una azienda agricola della Valdichiana, dove tentavano di asportare gasolio da una cisterna.
Il pronto intervento dei Carabinieri costringeva i suddetti a desistere dalla loro intenzione e ad abbandonare sul luogo le taniche in questione, dalle quali, attraverso accertamenti tecnici, si arrivava all’identificazione degli autori del reato.