Home Cronaca Vettese vince la causa con la Fraternita, risarcito per 65mila euro

Vettese vince la causa con la Fraternita, risarcito per 65mila euro

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Arezzo – Doichiarazioni di Gerardo Vettese: "La Fraternita dei Laici condannata a risarcire Gerardo Vettese. Questa la sentenza, immediatamente esecutiva, emessa dal giudice a due anni dai fatti che determinarono, nel novembre del 2009, la cacciata dell’ex Primo Rettore dal posto di amministratore di Tenute di Fraternita.
Ne seguì, immediatamente, una causa in tribunale che oggi Vettese ha vinto e che obbliga la Fraternita a pagargli 65 mila euro tra stipendi arretrati e interessi legali nel frattempo maturati. Anche se, in realtà, a pagare sarà una società assicurativa, la Cattolica, con cui l’ente ha una polizza di copertura.
All’epoca, a Vettese vennero rivolte una serie di critiche e la Fraternita giustificò la cacciata con il venir meno del rapporto fiduciario così necessario per conferire un incarico legato a un rapporto di mandato. Da qui la decisione di rivolgersi ad un avvocato, Corrado Brilli, perché facesse causa alla Fraternita.
Il legale, ha sostenuto nel corso del processo davanti al giudice civile Cosmo Crolla, che l’Ente aveva tutto il diritto di cacciare un amministratore col quale non c’era più comunanza di intenti, ma delle due l’una: o lo mandava via per giusta causa, cioè per una violazione del rapporto fiduciario, oppure doveva pagargli gli stipendi fino al termine del mandato prefissato.
Di diverso avviso l’avvocato della Fraternita, il professor Gerardo Gatti di Perugia, il quale ha portato motivi di addebito nei confronti dell’ex Rettore ed ex amministratore. Ma Brilli ha ribattuto: se c’erano lagnanze e motivi di addebito, questi avrebbero dovuto essere formalizzati nell’assemblea della società in cui fu preparata la lettera di congedo, non presentati successivamente da un avvocato.
E alla fine il giudice Crolla gli ha dato ragione, stabilendo con la sentenza che è stata resa nota qualche giorno fa, dopo settimane di riserva, che Vettese ha diritto agli stipendi che rientravano nel suo mandato e che prevedeva ancora due anni.
Di qui la somma di 57 mila euro, che con gli interessi sale appunto a 65 mila.
Il caso, al momento sembrerebbe chiuso, salvo che la Fraternita ricorra in appello. In ogni caso le sentenze civili sono immediatamente esecutive e quindi l’ex Rettore Vettese deve essere pagato subito. "

Articlolo scritto da: Gerardo Vettese / Antonella di Tommaso