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Ventimiglia, ripreso il passaggio in Francia

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Ventimiglia, 18 apr. (Adnkronos/Ign) – Dopo il blocco dei treni di ieri tra Italia e Francia, che ha impedito agli immigrati con il permesso di soggiorno temporaneo di varcare la frontiera di Ventimiglia, è ripreso il passaggio di nordafricani, muniti del documento, iniziato venerdì scorso. Alcuni di loro sono poi stati rimandati indietro. Sembra, dunque che il passaggio non sia più ostacolato dalle autorità francesi. Al momento gli immigrati presenti in città sono tra i 130 e 140. Si è formato un assembramento in stazione di nordafricani che aspettano i treni per la Francia. "Mi pare che la situazione sia tornata normale, confidiamo che il vertice del 26 aprile con la Francia sia l'occasione per risolvere amichevolmente questioni che non hanno senso di continuare a permanere", ha osservato il ministro dell'Interno Roberto Maroni. "Questo blocco è stato dovuto alla manifestazione dei centri sociali che ha determinato – ha spiegato Maroni – la reazione delle autorità francesi". Mentre al vertice che si terrà a Cipro non ci saranno Francia e Spagna ma parteciperanno soltanto Italia, Cipro, Malta e Grecia "per continuare nell'azione comune – ha spiegato il ministro dell'Interno – per tenere al centro dell'attenzione dell'Unione europea il Mediterraneo che è fondamentale non solo per la sicurezza ma anche per gli sviluppi geopolitici. Bisogna aiutare quei paesi a superare la crisi e questo aiuterà anche la sicurezza. Noi lo chiediamo con ostinazione all'Unione europea che risponde però, purtroppo, troppo lentamente".
E' polemica, intanto, a Lampedusa dopo la perquisizione e l'identificazione di alcuni giovani appartenenti al Forum antirazzista di Palermo e delle Brigate di Solidarietà Attiva, avvenute nella tarda serata di ieri nei pressi della stazione marittima, dopo la fuga di nove immigrati tunisini che nel frattempo sono stati rintracciati. I poliziotti della Digos, in servizio a Lampedusa, hanno anche perquisito il furgone dei giovani attivisti e tre di loro sono stati condotti in caserma per la notifica dei verbali.
"L'ennesima intimidazione – dicono oggi dal Forum antirazzista di Palermo – probabilmente frutto di direttive ben precise inviate del ministero dell'Interno. Si vuole creare una zona rossa attorno ad ogni luogo nel quale i migranti sono confinati". Replica il questore di Agrigento Girolamo Di Fazio. "Alcuni attivisti tentano di avvicinarsi in continuazione ai migranti tunisini per sollecitare comportamenti illegali. Lo abbiamo visto di recente durante il rimpatrio di un gruppo di tunisini quando gli attivisti si sono avvicinati cominciando a gridare per sobillare i migranti", ha detto all'ADNKRONOS il questore.

Articlolo scritto da: Adnkronos