Arezzo – Sono circa 200 gli autisti del trasporto pubblico aretino che stamani hanno spento gli autobus e sono scesi in strada per protestare contro i tagli previsti dall Regione e che inevitabilmente dovrà applicare la Provincia, che si troverà a corto di finanziamenti. Dalle 8.30 alle 12.30 le Organizzazioni Sindacali Provinciali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal e Ugl hanno scelto di scioperare e manifestare il loro dissenso con una manifestazione che dalle pensiline di fronte alla stazione si è diretta verso Guido Monaco. L'astensione dal lavoro, proclamata a livello provinciale, ha coinvolto i conducenti di Tiemme Spa e le aziende aderenti a Etruria Mobilità. Come hanno spiegato i rappresentanti sindacali promotori dello sciopero: "Abbiamo deciso di mettere in piedi una protesta preventiva in vista dei tagli della Regione che porteranno una riduzione del 10 per cento nei finanziamenti al trasporto pubblico. Riduzioni che verranno messe in atto, con tutta probabilità la prossima estate, dalla Provincia in quanto riceve i fondi direttamente dalla Regione. Provincia che fino ad ora ha fatto tutto il possibile. Con la manifestazione di stamani – hanno aggiunto – speriamo che anche le altre Province si rendano conto della situazione e si muovano per cercare di fare qualcosa. Altrimenti a breve la scure dei tagli si abbatterà inevitabilmente sul trasporto pubblico aretino creando disagi soprtattutto agli utenti".