Domenica 20 novembre 2011 dalle ore 17.00 ancora nella splendida cornice dell’Auditorium del Museo d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo arriva al Giardino delle IDEE un pomeriggio pieno zeppo di immagini, musica, parole e degustazione gratuita di liquori e cioccolata con RENATO VICARIO.

Un incontro dedicato all’esplorazione, al viaggio culturale attraverso i secoli delle varie composizioni liquoristiche italiane.
A condurre l’incontro Antonella di Tommaso e Barbara Bianconi accompagnate dalle suggestioni audio di Marco Grosso.
Nato a Legnano nel 1946 e cresciuto a Baveno, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, dopo i suoi primi studi di Ragioneria (contabilità), Renato Vicario si è laureato presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano completando i Suoi studi all’Università di Cambridge Proficiency Degree.

“Ho scoperto la passione per i viaggi da quando ho letto, in età molto precoce, i libri scritti da Emilio Salgari” ama ricordare “un autore con una fantasia incredibile che ha scritto vividamente di terre straniere, eppure non aveva mai viaggiato lontano dalla sua terra natale”.

Ha invece viaggiato molto: in Europa, continuando poi a viaggiare e scoprire in Cina, Thailandia, Egitto, Sudafrica, Brasile, Bolivia e ancora Stati Uniti e Sudamerica.

Felicemente sposato con Janette W. Wesley, art director, oggi divide il suo tempo tra il South Carolina (USA), dove ha il suo ufficio e tuttora molto attivo nel il settore dei viaggi e Cortona dove ha acquistato una fattoria, Sant’Andrea a Bacialla.

E’ uno studioso appassionato di arte, storia, archeologia, etnologia, cottura e degustazione di vini e dirige attualmente le lezioni di cucina di Slow Cooking School alimentare Upstate.

“Le mattine del fine settimana da ragazzino” ricorda spesso Renato Vicario “mi ritornano spesso alla mente con l’immagine forte della luce solare del giorno inoltrato a cui non ero abituato e con l’ovattato rumore proveniente dalla cucina”.

“L’amore per l’essenze antiche è nato probabilmente a quel tempo” continua “sentendo mia nonna e mia bisnonna, ascoltando con attenzione quello di cui parlavano: i racconti e le ricette con la frutta, le bacche, l’amore per i liquori”.

“Quando abbiamo acquistato la casa in Toscana” conclude “abbiamo cercato di piantare nei nostri terreni tutte le essenze arboree di cui sentivo parlare da ragazzino e che oggi stanno scomparendo: il desiderio grande di ricreare le coltivazioni della Toscana di un tempo come il biancospino, un cardiotonico essenziale già utilizzato dalla farmacia medievale”.

“In ogni persona esiste un elemento di creatività che può portare nuova vita allo spirito dell'esperienza umana”.

Il Giardino delle IDEE diventa così un’occasione speciale e unica per incontrare RENATO VICARIO lasciandosi affascinare dalle Sue ricette: “elementi della natura che ci circonda attentamente selezionati, studiati e raccolto con amore e successivamente con passione elegantemente composti, in un nuovo e diverso corpo da preservare, condividere e celebrare per stimolare tutti i nostri sensi e donare un immediato piacere”.

Ricette che disegnano la nostra storia in un bicchierino.

Arte, tradizione e cultura culinaria che si fanno ingredienti di liquori suggestivi di altri tempi.

Per l’amaro dell’eterna giovinezza ci si affida all’assenzio, la corteccia di cascarilla, genziana e rabarbaro.

Ricette approvate e certificate da Slow Food Upstate (USA).

Ogni ricetta di Liquori salutari. La storia e l'arte di una creazione, è stata sperimentata in prima persona dall’autore: il libro contiene tutto il necessario, ampliamente e chiaramente illustrato, per permettere al lettore anche inesperto di replicare le preparazioni dei liquori.

“Quando scopriamo la dimensione creativa nell'arte, nella cucina, nel giardinaggio, nella preparazione liquoristica od anche, semplicemente, nel far sorridere un'altra persona, troviamo il nostro vero spazio di felicità”.

L’evento speciale de “Il Giardino delle IDEE” è promosso dall’associazione di volontariato La Fabbrica delle Idee in partnership con Aboca SpA, il patrocinio gratuito di Regione Toscana, Provincia di Arezzo e Camera di Commercio di Arezzo e la collaborazione organizzativa della Soprintendenza ai beni architettonici, artistici, paesaggistici di Arezzo