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Google: tra marchio ed emozioni azienda ‘attrae’ sempre più lavoratori

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Google: tra marchio ed emozioni azienda ‘attrae’ sempre più lavoratori

Roma, 7 apr. (Labitalia) – "L'attrattività di Google risiede innanzitutto nel marchio e nelle emozioni che suscita nei consumatori. Da tempo, ormai, più di un miliardo di persone in tutto il mondo beneficia, ogni giorno, in modo totalmente gratuito e anonimo, dei nostri servizi, apprezzandone il valore trasferito e l'utilità percepita. Esiste una forte percezione positiva di cosa Google rappresenti nella vita di tutti i giorni".
Così Stefano Maruzzi, country director di Google Italy, commenta, con LABITALIA, l'indagine Epbs (Employer Brand Positioning Survey), promossa da Monster.it, sull'attrattività delle aziende tra i lavoratori, che ha visto Google conquistare il secondo posto nella speciale classifica delle imprese 'più ambite'.
"Questi elementi -spiega Maruzzi- spingono spontaneamente i consumatori a sentirsi vicini al marchio Google e ad attribuirgli valenze positive, che vanno dall'innovazione all'utilità, dalla serietà al divertimento. Ipotizzare di poter vivere dall'interno una simile esperienza e contribuire al suo sviluppo futuro rappresenta quindi una grande fonte di entusiasmo sia per chi ha una formazione tecnica sia per chi dispone di una formazione più manageriale.
Google sta cambiando il mondo e rappresenta un'ottima opportunità per cimentarsi con sfide tecnologiche di ogni genere, in cui la passione per l'innovazione è un fattore indispensabile". Un'impennata verso l'alto nel gradimento tra i lavoratori, quella di Google, che ha portato l'azienda a risalire cinque posizioni nella speciale classifica di Monster.it, dalla settima posizione del 2009 alla seconda 'piazza' del podio del 2010. "Oggi esiste -sottolinea Maruzzi- una percezione più chiara di Google nei mercati internazionali rispetto anche solo a un paio di anni fa. Questo dipende, tra l'altro, dalla crescita degli organici nei diversi paesi, Italia inclusa, e dalla realizzazione di iniziative che restituiscono valore al paese stesso e sono ancora più vicine ai cittadini. Basti pensare a quanto fatto in Italia negli ultimi quindici mesi".
"In ambito culturale -continua Maruzzi- ci siamo distinti grazie all'accordo con il ministero dei Beni Culturali per la digitalizzazione di un milione di libri delle biblioteche nazionali di Roma e Firenze, all'impiego della tecnologia di StreetView per documentare realtà come Pompei, la Reggia di Venaria, la Reggia di Caserta, o alcuni tra i principali musei italiani, come ad esempio la Galleria degli Uffizi; o, ancora, l'offerta di strumenti e pubblicità AdWords gratuiti per il mondo no profit attraverso il programma Google Grants. Tutto questo, unito al valore e all'efficienza dei nostri servizi, ha contribuito a creare un'immagine ancora più locale e positiva della nostra azienda".
Centrale, per Google, è l'attenzione verso le esigenze degli utenti, come dei dipendenti. "Porre realmente l'utente al centro dei nostri interessi -sottolinea Maruzzi- è uno dei principi ispiratori dell'azienda e ancora oggi è molto sentito nelle menti dei fondatori. E' evidente come attraverso la tecnologia si possano affrontare e risolvere problemi complessi e come i diretti e principali beneficiari siano i singoli cittadini". "E, per mettere l'utente al centro, cominciamo -rimarca- mettendo al centro le persone che lavorano per noi. Il tutto, poi, è accompagnato da agilità d'esecuzione, orientamento agli obiettivi e costante spirito innovativo, ingredienti indispensabili per mantenere in un'organizzazione di oltre 25.000 dipendenti lo spirito di una start-up".

Articlolo scritto da: Adnkronos