Arezzo – L’evento, organizzato dall’Amministrazione provinciale, dall’Associazione Nazionale Magistrati – Giunta Distrettuale Toscana e dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo, sarà incentrato sulla figura dell’Avvocato Giorgio Ambrosoli, grazie all’autorevole presenza del figlio Umberto, impegnato a valorizzare ed attualizzare la storia del padre. L’incontro si terrà domani, venerdì 8 aprile presso la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo alle ore 15.30. Le Istituzioni coinvolte, da sempre impegnate attivamente nella promozione della cultura della legalità, attraverso quest’iniziativa intendono sensibilizzare la cittadinanza, ed in particolar modo i giovani, in merito ad una vicenda storica che sembra ormai dimenticata ma che ha visto l’impegno e il sacrificio di un alto esempio di legalità, giustizia e coscienza civica, quale quello dell’Avvocato Giorgio Ambrosoli. " L’attività e l’esempio di quest’uomo sono profondamente attuali – ha detto Mirella Ricci, Vicepresidente della Provincia di Arezzo – l’impegno che egli ha messo per evitare che i piccoli risparmiatori, quindi l’intera collettività, pagassero gli scoperti derivanti dalle attività di uomini d’affari senza scrupoli rappresenta un ideale di giustizia ed un modello di comportamento fortemente desiderabile anche ai giorni nostri. I settori della finanza e dell’economia, infatti, hanno un ruolo egemone nella realtà attuale e in un momento di crisi economica, ma anche valoriale e di identità, quale quello che stiamo vivendo, è ancora più importante riconoscere il valore dell’etica esemplare di Giorgio Ambrosoli". Tiziana Giovenali, Referente per la Legalità dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo sostiene che "Nell’anno in cui ricorre il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia è giusto ricordare anche eroi di un passato più recente, ma più spesso relegato nel silenzio. E’ fondamentale sensibilizzare i ragazzi su eventi storici che non vengono approfonditi in classe ma che hanno avuto ed hanno importanti ripercussioni sulla realtà odierna del nostro Paese". Giovanni Fruganti, Giudice presso il Tribunale di Arezzo, aggiunge: "l’adesione piena, convinta, ai valori della legalità si misura non sulle parole ma sui fatti, e l’esempio di chi, da persona perbene, da uomo normale, sceglie di vivere seguendo le regole pur sapendo quali possono esserne i rischi, è la luce che illumina e così indica il percorso di chi si sente componente della società civile, e agisce da cittadino tra i cittadini". Un’importante occasione di approfondimento, interazione e riflessione anche per gli studenti degli Istituti Scolastici aretini che collaborando al Progetto Provinciale per la Cultura della Legalità e della Sicurezza, hanno già avuto modo di conoscere la figura e la vicenda dell’avvocato Ambrosoli.