Arezzo – “Spero davvero che questa sia l'ultima volta che mi vedo costretto ad intervenire per precisare questioni che riguardano le autorizzazioni rilasciate dalla Provincia per manifestazioni motociclistiche, e lo faccio affermando con assoluta serenità che il nostro intento, e il fondamento dei nostri atti, è la tutela degli interessi di tutti, dei cittadini e dell'ambiente, ma nel rispetto assoluto della normativa vigente”. Il Presidente della Provincia Roberto Vasai accompagna così la nota di chiarimento dell'Amministrazione provinciale sulla questione della “motorumata” di Anghiari, nella quale si ribadisce che: la Provincia non ha autorizzato una gara fuoristrada, cross, enduro, all’interno di una ZPS; la ZPS Poti non è stata interessata da alcun passaggio di moto; che la ZPS Dogana era interessata solo dal transito, per marcia di trasferimento, su strada comunale e vicinale, classificate ai sensi dell’art.2 del codice della strada, a velocità di codice della strada, per circa due chilometri; le strade pubbliche sono aperte al pubblico transito senza necessità di autorizzazione; nella ZPS Dogana non era autorizzato nessun percorso fuori strada, su campi brughiere, piste, sentieri, cesse parafuoco e quant’altro, nessun motocross, enduro, prova speciale. Si ricorda infine che le strade all’interno delle ZPS, già percorse giornalmente e normalmente dai cittadini per le più svariate necessità che vanno dalla residenza allo svago, dal tempo libero al turismo, dalla caccia alla ricerca di funghi, possono essere percorse da gruppi che fanno parte di manifestazioni non competitive, nel rispetto del codice della strada, con commissari di percorso ed organizzazioni garantite dalla Federazione Motociclistica Italiana.