Arezzo – Dichiarazione del Comitato Organizzatore del Motorocchio: «Nelle nostre intenzioni e nelle nostre attività non c’è assolutamente nulla che possa ledere la dignità della donne. Siamo un club di motociclisti e il nostro unico interesse, insieme alla Polisportiva di Policiano, è semplicemente quello di creare momenti di divertimento e di aggregazione. Lo facciamo da volontari ed è assolutamente estraneo al nostro modo di fare e di pensare organizzare eventi che siano lesivi della dignità delle donne.
Ci dispiace che qualcuno abbia interpretato in questo modo un manifesto che, è bene sottolinearlo, era la semplice riproposizione della locandina pubblicitaria del gruppo “Roxy e le Coyotine Italiane”.
Era il primo manifesto e adesso sta per uscire un secondo manifesto che avrà un uomo come immagine. Il motociclismo è una passione che coinvolge sia donne che uomini.
Adesso leggeremo l’atto d’indirizzo che l’Amministrazione comunale ci ha inviato. Ma fin d’ora possiamo essere certi non solo di non aver violato norme etiche ma nemmeno questo atto. E invitiamo tutti coloro che hanno dubbi ad esser presenti il 24 e il 25 giugno a Policiano. Non solo per assistere allo spettacolo ma anche per ascoltare, dal vivo, le ragioni delle ragazze che faranno lo show.»