Arezzo – "L’anniversario di Giorgio Vasari a cinquecento anni dalla nascita e gli eventi previsti per questo anno, potranno riservarci una bella sorpresa: la chiusura dei musei di Arezzo.
Dopo mesi e mesi di contrattazioni fra la Soprintendenza di Arezzo e le Organizzazioni Sindacali, non si è giunti ad alcun accordo che possa garantire l’apertura e il funzionamento del Museo Medievale, Casa Vasari e Cappella Bacci in San Francesco".
La CISL Funzione Pubblica denuncia la mancanza di una organizzazione interna che sopperisca alla carenza del personale di vigilanza dovuta a pensionamenti, mancanza di assunzioni ed applicazioni in amministrazione di coloro che garantiscono apertura ed offerta culturale nel territorio.
"Ma non mancano solo i lavoratori, anche i Dirigenti sono carenti se è vero che anche il nostro Soprintendente è costretto a gestire le tre Soprintendenze di Pisa, Lucca ed Arezzo.
I lavoratori restano così soli ad improvvisare turnazioni sempre con maggiori difficoltà per un servizio qualificato senza sapere come e quando andare in ferie.
Perciò proprio nel periodo estivo, quando aumentano i visitatori stranieri e i turisti, non potremo non affrontare il problema senza prevedere contrazioni e chiusure delle sedi museali.
In questo mese di giugno ci dovrebbe essere un appalto per la biglietteria dei musei sapendo che quei biglietti potrebbero non permettere ai visitatori, sempre più numerosi, di apprezzare quei tesori che potrebbero contribuire a far ripartire anche la nostra economia.
Ci si preoccupa di dove fare tagli nella Pubblica Amministrazione senza pensare veramente a come farla funzionare meglio per utilizzare le risorse che abbiamo, creare ricchezza nel Paese e tornare a crescere"

Cisl Arezzo