San Giovanni – Ha detto di essesi addormentato e che non si è accorto di nulla. Solo di aver sbattutto sul guard rail. Non solo sostiene anche di essere tornato con la moglie sul luogo dell'incidente, dopo un'ora, ma di non aver visto nulla, Allison insomma, neppure avendo gettato uno sguardo nel canale. Una versione quella data dal 56enne di Incisa che domenica ha investito Allison Owens investendola che non convince il sostituto procuratore Marco Dioni, titolare dell'inchiesta. "La moglie non ha confermato di essere tornata con il marito – spiega l'avvocato Francesco Maresca, legale dell'investitore Pietro Stefanoni – ma solo perchè proprio lui le aveva chiesto di tenersi lontana dalla vicenda per non coinvolgerla''. Il colpo di sonno secondo il 56enne era dovuto alla stanchezza per essersi alzato presto e aver partecipato, al mattino, all'Eroica, una gara ciclistica che si corre nel Senese. Ma Stefanoni dopo l'incidente ha portato immediatamente l'auto a riparare in una carrozzeria di Pistoia. L'uomo ha spiegato questa scelta tempestiva con il fatto che mercoledi' sarebbe dovuto partire per una Fiera, a Milano. E semrpre mercoledì guardando il 56enne si sarebbe reso conto dell'accaduto e dopo "una notte d'angoscia" ha deciso di costituirsi. Ieri sera per Stefanoni è scattato il fermo ed è stato trasferito nel carcere fiorentino di Sollicciano. Le accuse sono omicidio colposo ed omissione di soccorso. Lunedì, davanti al gip di Arezzo, l'udienza di convalida.
Una famiglia quella d Stefanoni molto conosciuta ad Incisa. Moglie, marito e due figli. Una famiglia normale insomma che in questo momento si trova dilaniata da una tragedia che ha portato via la vita ad una giovane americana, nel pieno degli anni, ed ai suoi cari. Questa mattina il corpo di Allison è stato cremato a Firenze, poi tornerà a "casa" con la mamma.