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Yemen, razzo vicino all’ambasciata britannica: diplomatico ferito

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Sana'a – (Adnkronos/Aki) – Una forte esplosione si è verificata questa mattina presso l'ambasciata britannica a Sana'a, capitale yemenita: tra i feriti anche un diplomatico di Londra. A pochi minuti di distanza, poi, un uomo ha aperto il fuoco in una fabbrica austriaca: un tecnico francese sarebbe morto. Pare che i due episodi non siano collegati.
Nel centro della capitale, militanti hanno esploso un razzo contro auto dell'ambasciata britannica. Il Foreign Office ha confermato, si legge sulla BBC on line, che c'è stato ''un attacco che ha coinvolto un veicolo'' della rappresentanza diplomatica. E ha riferito che un membro dello staff è rimasto leggermente ferito.
Gli altri due feriti sono due passanti, una madre e il suo bambino, investiti da un'auto che ha sbandato dopo il lancio del razzo.
Secondo l'agenzia di stampa locale 'Mareb Press', l'attentato è avvenuto alle 8 di questa mattina, ora locale, quando alcuni terroristi a bordo di un'auto hanno lanciato un razzo, dandosi poi alla fuga. La deflagrazione è avvenuta nella via 30 di Sana'a, a poca distanza dal luogo in cui ad aprile era stato preso di mira da un kamikaze l'ex ambasciatore britannico
in Yemen, Timothy Torlot. L'attentato, al quale era scampato, è stato poi rivendicato dalla locale cellula di al-Qaeda.
A pochi minuti di distanza dall'attacco nel centro di Sana'a, alla periferia della città, nel quartiere di al-Hadda, una guardia addetta alla sicurezza del compound della compagnia del gas austriaca Omv ha aperto il fuoco all'interno dell'azienda.
Secondo quanto riferisce la tv satellitare 'al-Arabiya', un tecnico francese è stato ferito a morte. Secondo l'inviato dell'emittente araba, alla base del conflitto a fuoco non ci sarebbe un attacco terroristico bensì un diverbio scoppiato tra il direttore della sede locale della società e la guardia che ha sparato. La sede è stata circondata dalla polizia che ha poi arrestato la guardia che si era asserragliata nell'edificio.
Ieri la polizia yemenita aveva elevato la vigilanza intorno alle ambasciate straniere perché aveva ricevuto informazioni circa un imminente attentato a Sana'a.
E resta alta l'allerta anche in Europa dopo che domenica gli Stati Uniti hanno avvertito del rischio di attentati nelle capitali europee. Il ministero francese degli Esteri ha lanciato un allarme per i viaggi in Gran Bretagna, sottolineando che le autorità di Londra vedono "un alto rischio" di attentati terroristici nel loro Paese. L'avviso, sul sito web del ministero, invita i francesi in Gran Bretagna "ad essere estremamente vigilanti sui trasporti pubblici e nei luoghi turistici più noti".
Getta acqua sul fuoco, invece, Berlino. Le minacce di attacchi terroristici di al Qaeda in Europa sono solo "un'ipotesi" e la Germania non è in possesso di informazioni riguardo a specifici possibili, imminenti attentati. E' quanto ribadisce il ministro degli Interni tedesco, Thomas de Maiziere, che afferma di non poter confermare il fatto che fossero cittadini tedeschi i militanti uccisi in un raid americano nelle regioni tribali pachistane lunedì scorso. Il ministro ha comunque riconosciuto che vi sono "diverse indicazioni", provenienti da fonti indipendenti, riguardo ad un crescente numero di persone che si spostano dalla Germania alle zone tribali pachistane. "Non li abbiamo individuati tutti, ma ne conosciamo parecchi – ha detto – abbiamo anche impedito molti di questi viaggi, qualcuno è tornato deluso, qualcuno e tornato addestrato, qualsiasi cosa questa cosa significi. Ma noi monitoriamo tutto questo fenomeno".

Articlolo scritto da: Adnkronos