Potenza – (Adnkronos) – Due giovani di 25 anni sono stati arrestati dai carabinieri a Melfi (Potenza) per aver violentato e picchiato una ballerina nigeriana di 33 anni dopo averla conosciuta in un night club di Melfi. L'accusa è di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni personali.
Sono in corso indagini per risalire all'identità di altre sei persone che potrebbero aver partecipato alla violenza di gruppo.
A dare l'allarme è stata proprio la vittima, lasciata andare dai suoi aguzzini. La 33enne è stata trovata in stato di shock in una contrada di Melfi, località Crocifisso. Soccorsa dai militari, la ballerina ha raccontato di aver accettato un passaggio dai due 25enni che si erano impegnati ad accompagnarla all'albergo in cui soggiornava per la serata nel night club (la donna risiede nella vicina Puglia). Durante il tragitto, però, la donna ha capito che i due avevano altre intenzioni. Ha tentato così di avvisare un'amica ma il telefono cellulare – al quale è stato poi tolta la batteria – le è stato strappato dalle mani.
Dopo aver raggiunto un posto isolato, i due l'hanno scaraventata fuori dall'auto, tirandola per i capelli, e l'hanno violentata. La donna ha opposto resistenza: per questo motivo è stata malmenata. Poco dopo sul posto sono giunte altre due automobili, con sei persone, alcune delle quali avrebbero a loro volta partecipato alle violenza, picchiandola, palpeggiandola e tenendola bloccata. La 33enne ha continuato ad opporsi. Uno del 'gruppo', forse impietosito oppure preoccupato che tutto potesse trasformarsi in tragedia, ha convinto tutti gli altri a fermarsi e a lasciare andare la ragazza.
Dopo i primi soccorsi, la donna è stata portata all'ospedale di Melfi e dimessa dopo alcune ore, con prognosi di una decina di giorni. Nel frattempo, sulla base della testimonianze e dei filmati delle telecamere di videosorveglianza del night, i militari hanno identificato i due responsabili e li hanno sottoposti a fermo, concordando il provvedimento cautelare con il pm di Melfi, Renato Arminio.

Articlolo scritto da: Adnkronos