Home Nazionale Tennis: Volandri, mi rode per la sconfitta ma ho lottato fino in fondo

Tennis: Volandri, mi rode per la sconfitta ma ho lottato fino in fondo

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Tennis: Volandri, mi rode per la sconfitta ma ho lottato fino in fondo

ROMA – ''Mi rode da morire perche' le occasioni sono poche e devi sfruttarle al massimo. Ma analizzando il match in modo oggettivo, sono contento. Fisicamente sto bene. Sette mesi fa col dritto avevo dei problemi. Ora corro, lotto, mi sento bene…''. Filippo Volandri non nasconde l'amarezza per l'eliminazione dagli Internazionali Bnl. Il livornese ha ceduto in 3 set all'estone Ernests Gulbis. Per quasi 3 ore, pero', l'azzurro ha lottato alla pari.
''Nel primo set non riuscivo a tenere il ritmo perche' lui tira veramente forte ma sono contento di averci messo il cuore e ho corso tantissimo. Non ho mollato nessun colpo e questo mi ha fatto molto piacere. Ho fatto gli ottavi di finale qui a Roma e ho giocato ad alto livello: se me l'avessero detto una settimana fa, avrei firmato con il sangue'', spiega ancora. ''Ovviamente rimane la delusione di non aver colto l'occasione soprattutto per il folto e bellissimo pubblico che oggi mi ha sostenuto'', aggiunge.
Nel tie-break del terzo set, Volandri ha pagato a caro prezzo 3 errori. ''Pesano quanto una sconfitta. Quando regali 3 punti sul tie-break, e' giusto che tu perda. Peccato per quel rovescio -dice ricordando un punto in particolare-. Era sullo scambio ed e' stato strano che l'abbia sbagliato. Mentre il dritto ci poteva stare di piu'. Poi sulla vole'e non ho disteso bene il braccio''.
Nel 2007, al Foro Italico, Volandri e' approdato in semifinale. ''Qui a Roma e' particolare col pubblico; poi in Italia non ci sono tornei cosi' importanti. Mi delude ancor di piu' non aver sfruttato meglio l'occasione. Comunque il giudizio generale su questo torneo e' molto positivo perche' ho giocato alla pari contro il n. 40 del mondo'', ripete. ''Con la classifica che ho in questo momento sono costretto a fare dei Challenger perche' altrimenti non giocherei. Ora vorrei andare a Belgrado ma come sentite, ho una forte tosse e forse dovro' saltarlo, ma sicuramente faro' le qualificazioni a Madrid''.
Dopo un lungo periodo di difficolta', l'obiettivo e' tornare nelle zone piu' nobili del ranking. ''E' piu' facile rimanere nei primi 100 da numero 70 che rientrare nei 100 partendo da 230 nel mondo. Comunque i punti che ho conquistato qui mi serviranno tantissimo''. Ai quarti va Gulbis, che al secondo turno ha eliminato lo svizzero Roger Federer, numero 1 del mondo. ''Gulbis vale molto ma ha dei momenti di black-out e a questi livelli il match non te lo regala nessuno. D'altra parte tira fortissimo, mi sembra che la media delle sue prime palle si aggirasse sui 215 km/h mentre quella della seconda, intorno ai 180 km/h''.

Articlolo scritto da: Adnkronos