Home Nazionale Sulle orme di Padre Piccirillo

Sulle orme di Padre Piccirillo

0
Sulle orme di Padre Piccirillo

Montevarchi – Gli ultimi giorni della visita in Giordania, Israele e Palestina della delegazione del comune di Montevarchi sono stati densi di impegni e di appuntamenti sia a Gerusalemme che a Betlemme. Non sono mancate anche le escursioni nei luoghi dove Padre Michele Piccirillo ha lasciato un segno indelebile della sua attività di archeologo sia nella chiesa della Natività che nella Grotta del Latte a Betlemme, sia nella città di Gerusalemme, sia negli scavi di Sabastia e di Nablus nel cuore della Samària. A Betlemme c’è stato l’incontro con Padre Ibrahim Faltas Padre francescano oggi diventato economo della Custodia della Terra Santa, conosciuto nel mondo a seguito del lungo assedio alla Chiesa della Natività da parte dell’esercito israeliano durante il periodo dello scoppio della seconda intifada. Il Vice Sindaco Giovanni Rossi ha illustrato a Padre Ibrahim il progetto dell’incontro sul Monte Nebo, riscontrando l’entusiasmo del padre francescano verso l’iniziativa per la quale ha assicurato il proprio appoggio. Un altro importante incontro si è avuto sempre a Betlemme con l’associazione “The Centre for Cultural Heritage Preservationy Bhetlem 2000” che si occupa della valorizzazione e della promozione culturale e turistica della città che sta portando avanti un progetto per la costruzione di una struttura ricettiva in grado di ospitare nel cuore di Betlemme circa 40 turisti, attraverso il recupero di un’area degradata. Notizia Archiviata. Immagine non più disponibile. L’edificio è stato affidato alla gestione diretta del Comune di Betlemme che si avvale di questa associazione per cercare di realizzare il progetto e poi di gestire la nuova struttura. E’ stato richiesto un aiuto economico sia a Montevarchi sia alle altre città gemellate con Betlemme con il coinvolgimento dell’Associazione “Le ali della colomba” legata all’Anci Nazionale. Il Vice Sindaco si farà portavoce con le altre città italiane gemellate e con l’associazione “Le ali della colomba” di questa iniziativa. Anche nella città di Betlemme c’è stato un incontro con i giovani palestinesi che hanno preso parte in Italia a “Montevarchi città di pace”. Così si è avuto la conferma che sono ancora in corso i contatti tramite internet tra i ragazzi di Betlemme, Leahvim e Rahat, ovvero tra la città palestinese, quella israeliana e quella araba – israeliana e che dunque l’esperienza iniziata tra i giovani a Montevarchi sta producendo effetti positivi nel rafforzamento di un rapporto di amicizia. Notizia Archiviata. Immagine non più disponibile. Alcuni ragazzi di Betlemme sono stati invitati ad andare a Leahvim per visitare i loro amici israeliani e sono in corso le procedure per ottenere un permesso al riguardo. Inoltre in una scuola di Betlemme si sono svolti incontri tra ragazzi palestinesi e israeliani. Infine una ragazza palestinese è stata per un mese a Boston all’interno di un gruppo di 30 ragazzi, 15 israeliani e 15 palestinesi. Questi ragazzi, ospiti di un’associazione americana, si sono incontrati per 3 ore ogni giorno per un confronto che ha avuto anche momenti di scontro, ma che ha permesso loro di esprimersi liberamente, di confrontarsi e di aprire un dialogo trovando anche punti di contatto e di condivisione. Ora l’esperienza sta continuando a Gerusalemme dovequesti ragazzi si incontrano ogni giovedì e l’esperienza durerà per un anno. L’obiettivo è quello di formare persone che siano in grado, ciascuno all’interno del proprio paese, di portare avanti un processo di pace, iniziando a vedere e capire anche i punti di vista dell’altro, oggi visto come il nemico. Infine l’incontro con il Sindaco di Betlemme che ha dato la propria disponibilità alla realizzazione del progetto di febbraio sul Monte Nebo per l’incontro tra i giovani delle tre grandi religioni cristiana, ebrea e monsulmana. Il gruppo di Montevarchi è dunque ripartito dalla Terra Santa con la speranza che l’evento si possa realizzare e che comunque i semi di pace gettati a Montevarchi e in questi anni di collaborazione e di amicizia con Betlemme, Rahat, e Leahvim stanno iniziando a dare in silenzio piccoli frutti soprattutto nelle nuove generazioni.