Roma – (Adnkronos) – ''La medaglia di bronzo era alla nostra portata, per questo sono un po' arrabbiato. Alla fine, abbiamo scritto una buona pagina nella storia della Nazionale''. Andrea Anastasi, ct della Nazionale di pallavolo, archivia l'avventura ai Mondiali.
Gli azzurri hanno chiuso al quarto posto nella rassegna iridata terminata ieri a Roma. L'Italia, battuta in semifinale dal Brasile, ha ceduto alla Serbia nella finale per il terzo posto.
''E' successo quello che non dovrebbe mai succedere. Non siamo riusciti ad essere consistenti in alcuni fondamentali. Siamo stati lacunosi, ci è mancato l'atteggiamento giusto. Ho dovuto fare troppe sostituzioni: quando ci sono tanti cambi, c'è qualcosa che non va'', dice Anastasi ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport. ''Tanti avvicendamenti non sono un buon sintomo. In panchina avevamo tanti giovani, ragazzi che in prospettiva possono costituire l'ossatura della Nazionale'', aggiunge.
L'Italia si è inceppata dopo essere approdata in semifinale con un percorso netto. ''Quando siamo arrivati a Roma, non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco. E' un dato di fatto'', ribadisce il tecnico, che ora deve definire il proprio futuro. Il contratto è scaduto e Anastasi si definisce ''un allenatore libero''. ''Ho chiuso un ciclo importante cominciato con le Olimpiadi di Pechino, quando eravamo decimi nel ranking mondiale. Siamo partiti da molto lontano. Abbiamo fatto un percorso di crescita, anche attraverso decisioni complicate che alla fine si sono rivelate vincenti. Sono molto soddisfatto. Ora voglio chiarirmi le idee: un periodo di riposo è necessario''.