Reggio Calabria – (Adnkronos) – Blitz contro la cosca Serraino: ventidue persone in manette. I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e il Ros hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria.
Gli indagati dell'operazione, denominata 'Epilogo', sono accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata, danneggiamento e minaccia aggravata, porto e detenzione abusiva di armi, intestazione fittizia di beni e oltraggio. Il provvedimento della Direzione distrettuale antimafia reggina dispone anche il sequestro di beni mobili, immobili e attività commerciali nella disponibilità della cosca per un valore di un milione e mezzo di euro. Tra gli arrestati anche i responsabili dell'intimidazione, compiuta ai danni del giornalista Antonino Monteleone. Le indagini hanno individuato una componente organica della cosca Serraino, che opera nel quartiere San Sperato di Reggio Calabria e nel Comune di Cardeto. Il 5 febbraio scorso l'auto del cronista fu incendiata nei pressi della sua abitazione a Reggio Calabria.
Nel corso dell'operazione è stato sequestrato lo scooter usato per l'attentato alla Procura generale dello scorso 3 gennaio. Nelle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza degli uffici giudiziari si notavano due persone davanti al portone della Procura generale in piazza Castello con il ciclomotore. Uno di essi è sceso dal mezzo e ha posizionato una bombola davanti alla porta. Subito dopo l'allontanamento dei due l'esplosione.
I quattro indagati dalla Procura di Catanzaro per l'attentato dinamitardo risultano tutti arrestati nell'indagine contro la cosca Serraino, condotta dalla Procura di Reggio Calabria che ha richiesto l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare.

Articlolo scritto da: Adnkronos