MILANO – Quattordici anni di reclusione per Mohamed Game, il presunto terrorista libico che il 12 ottobre dello scorso anno cercò di farsi saltare in aria all'interno della caserma Santa Barbara di Milano realizzando così il primo atto kamikaze in territorio italiano.
E' quanto ha chiesto oggi, nell'aula del procedimento con rito abbreviato davanti al gup Stefania Donadeo, il pm Maurizio Romanelli nei confronti dell'uomo accusato di attentato con finalità terroristiche, detenzione, porto e fabbricazione di ordigni. Con Game, a giudizio, c'è anche il presunto complice, l'egiziano Mahmud Kol, per il quale l'accusa ha chiesto una pena di 4 anni e 2 mesi.
Nell'aula a porte chiuse, questa mattina, Game si è presentato sulla sedia a rotelle, gli occhi chiusi e la mano destra amputata poiché nell'esplosione ha perso parte dell'avambraccio e la vista.
Il processo con rito abbreviato è stato aggiornato al prossimo 9 luglio.
Nel corso della prossima udienza prenderanno la parola le difese e i legali delle parti civili che si sono costituite e cioè la Presidenza del Consiglio, il ministero dell'Interno e della Difesa.

Articlolo scritto da: Adnkronos