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La campana della pace di Rovereto suona per Rondine

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La campana della pace di Rovereto suona per Rondine

Arezzo – “Nulla è perduto con la pace. Tutto può essere perduto con la guerra”. Una frase simbolica quella di Papa Pio XII, incisa sulla campana della pace di Rovereto che giovedì scorso ha suonato per un pubblico speciale: i giovani dello Studentato Internazionale di Rondine.
“Questi rintocchi sono le nostre voci, voci di pace” ha detto il presidente di Rondine Franco Vaccari che ha consegnato allo studente ceceno Magomed Aleroev la Rondine d’oro, onorificenza conferita agli studenti che hanno terminato in maniera eccellente la loro esperienza a Rondine.
La visita alla campana più grande del mondo è stata la conclusione di due giorni in Trentino che hanno portato gli studenti e una delegazione dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace a Trento, per la conferenza “Per la pace nel Caucaso: un laboratorio di diplomazia popolare” realizzata dalla Cooperativa Sociale Rondine-Soc.Coop.Onlus in collaborazione con Trentino SpA, Osservatorio Balcani e Caucaso e l’Università di Trento.

Nel corso del convegno Franco Vaccari, l’ambasciatore Giuseppe Cassini, che ha partecipato al “Viaggio di Amicizia” di Rondine nel Caucaso del Sud e in Turchia di Rondine lo scorso luglio, e alcuni giovani dello Studentato Internazionale di Rondine hanno illustrato punti principali del progetto “Ventidipacesucaso”. Sono intervenuti inoltre il professor Aldo Ferrari dell’ Università Ca’ Foscari di Venezia e ISPI di Milano, Luisa Chiodi e Giorgio Comai, rispettivamente direttrice scientifica e ricercatore dell’Osservatorio Balcani e Caucaso che hanno analizzato la situazione attuale del Caucaso, evidenziando come i giovani costituiscano una risorsa importante per la pace in quelle zone. Hanno aperto l’incontro il Preside della Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Trento, Bruno Dallago, il direttore dell’area relazioni esterne di Trentino Spa Paolo Manfrini e l’Assessore alla Solidarietà Internazionale e alla Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami.

Alcuni studenti e membri dell’Associazione inoltre sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio Regionale del Trentino-Alto Adige/ Südtirol Marco Depaoli, dal Presidente della Camera di Commercio della Provincia di Trento Adriano Dalpez, dai vertici e dagli studenti dell’Istituto Sacro Cuore di Trento e da alcuni imprenditori della regione, che hanno apprezzato il lavoro e la storia di Rondine. Hanno riconosciuto infatti il valore dell’associazione che con le sue iniziative di alto livello e l’impegno continuo dei suoi studenti coinvolti in conferenze, incontri e progetti di vario genere, porta il nome di Arezzo in tutto il mondo.