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‘L’ala McLaren è illegale’

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SAKHIR – Pronti, via e comincia la Formula veleno. Il circus si mette in moto in Bahrain e le accuse fioccano. La Federazione internazionale (Fia) ha dichiarato legale l'ala utilizzata dalla McLaren. La Renault non è d'accordo e non lo nasconde. ''E' chiaro che il design dell'ala della McLaren è completamente irregolare'', tuona Bob Bell, direttore generale del team. ''La federazione deve essere molto più forte in queste situazioni. Adesso questa storia costerà a tutti un sacco di soldi'', aggiunge, alla Bbc, facendo riferimento alle modifiche che altri team saranno chiamati ad effettuare.
Lo sfogo di Bob Bell arriva dopo che ieri la Fia ha dato il via libera all?alettone rivoluzionario della McLaren che, a quanto pare, puo' essere azionato dal pilota semplicemente muovendo il ginocchio o il gomito, interferendo in questo modo con uno sfogo d?aria e guadagnando velocità in rettilineo.
''Penso sia una situazione ridicola in questo momento, nel quale tutti stiamo cercando di risparmiare denaro. Dobbiamo adattarci al numero limitato di persone che possono operare in pista, i meccanici sono costretti a lavorare in maniera assurda di notte per preparare la monoposto'', osserva. ''Adesso -ribadisce- abbiamo aperto un nuovo fronte che ci costerà tantissimo. E' una cosa assolutamente priva di senso''. Non è detto che la Renault presenti una protesta ufficiale. ''Non potrei esprimere una valutazione a questo punto. Non è escluso però che qualche squadra possa protestare''.
Nel paddock, in realtà, le squadre già si preparano a modificare i progetti. ''Adesso dovremo realizzare la nostra versione'' dell'alettone, dice Ross Brawn, team principal della Mercedes Gp. ''La Fia ha fatto chiarezza sul modo con cui intende gestire la situazione. Ora andiamo tutti nella stessa direzione. Noi avevamo un'idea su cosa stesse facendo la McLaren ma non sapevamo come stesse sviluppando il progetto: ora lo sappiamo. Continuo a pensare che si tratti di un elemento mobile (e quindi irregolare, ndr)'', aggiunge.
Brawn, nel 2009, è stato protagonista del caso del 'doppio diffusore': i discussi profili aerodinamici utilizzati dalla Brawn GP sono risultati decisivi nella prima fase della stagione. La federazione ha dichiarato regolari gli elementi che, nel corso del Mondiale, sono stati adottati da tutte le squadre. Ora Brawn si trova dall'altra parte della barricata.