Home Cultura e Eventi Cultura ‘Il Cinghiale di Caravaggio’ in scena al Teatro dei Ricomposti

‘Il Cinghiale di Caravaggio’ in scena al Teatro dei Ricomposti

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ANGHIARI – Una vita al limite. Una vita di provocazioni, risse, omicidi e fughe. Ma anche di passioni sfrenate e di opere d’arte che ancora incantano il mondo intero. Cacciato dalla capitale con l’accusa di omicidio e con una condanna a morte che si trasformerà ben presto in una vera e propria taglia per Caravaggio il destino scrive la parola fine in un’estate del 1610. Durante la sua fuga da Roma nel 1606 Caravaggio trovò rifugio nella zona di Anghiari, nel castello del suo nobile protettore però “perse l’ispirazione, finché le setole miracolose di un cinghiale non diventarono il pennello dei suoi capolavori” (Gian Grazioso Maria Chiappino Marchese degli Alicodonna, nobiltà presunta…). Fu davvero una bestia a donare il miracolo delle luci e delle ombre alla pittura del Caravaggio? A questa domanda prova a rispondere lo spettacolo dal titolo “Il cinghiale di Caravaggio” di Andrea Merendelli e Paolo Pennacchini che andrà in scena venerdì 30 aprile, sabato 1° maggio alle ore 21,15 e domenica 2 maggio alle ore 17.30 e 21.15 al Teatro di Anghiari. Il mistero di un genio pittorico secondo la leggenda, forse secolare, o forse inventata ieri nella calura di un afoso dopopranzo toscano. Una storia di confine, fra Toscana e Umbria, di gente che sta un po’ di qua e un po’ di là. Luoghi dove il confine di un fosso, se attraversato, cambia i destini delle persone. Soprattutto per alcuni anghiaresi ossessionati ancora oggi da un gesto insopportabile: ‘uscire dalle Mura’ toscane. Perché da sempre, fuori dalle Mura, si è soli di fronte alla natura e ai suoi misteri… A dodici anni dalla sua messa in “piazza”, torna sulla scena una delle edizioni più esilaranti di Tovaglia a Quadri.