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Guido Monaco, il plauso di Confcommercio alle Forze dell’Ordine

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Guido Monaco, il plauso di Confcommercio alle Forze dell’Ordine
Piazza Guido Monaco

AREZZO – Il direttore dell’associazione di categoria Franco Marinoni: “le Forze dell’ordine stanno mantenendo la promessa fatta agli operatori scegliendo la strada più efficace e diretta per risolvere il problema della sicurezza”. E di sicurezza si parlerà giovedì 13 maggio nella sede di via XXV Aprile durante l’incontro tra operatori dei pubblici esercizi e operatori di phone center. “Insieme per riflettere sui problemi comuni e creare un coordinamento anticriminalità”. Abuso di alcol e uso di stupefacenti alla radice di molti episodi malavitosi

Arezzo, 11 maggio 2010 – Dalla Confcommercio di Arezzo arriva il plauso per la brillante operazione messa a segno nei giorni scorsi dalla Questura per il ripristino dell’ordine e della legalità in piazza Guido Monaco.

“I controlli e gli arresti effettuati dalle Forze dell’Ordine vanno nella direzione richiesta dagli imprenditori della piazza – sottolinea il direttore dell’organizzazione di categoria Franco Marinoni – da tempo lamentavano la progressiva marginalizzazione dell’area e una crescente mancanza di sicurezza che scoraggiava la frequentazione da parte dei residenti”.

“La Questura ha mantenuto le promesse fatte agli operatori nei mesi scorsi, ricorrendo a controlli sistematici e più frequenti nella piazza. Siamo certi che tutto questo riporterà ottimismo e fiducia tra i commercianti e i residenti”.

“Era questa – prosegue il direttore della Confcommercio – l’unica strada da percorrere per riportare l’ordine, anziché perdere tempo con la distribuzione delle colpe e la ricerca di un capro espiatorio, come qualcuno ha fatto scatenando una lotta senza quartiere tra cittadini italiani e immigrati”. Il riferimento, neppure troppo velato, è alle accuse che si erano levate da alcune parti genericamente nei confronti dei phone center, accusati di essere attrattori di episodi di microcriminalità. Una accusa dalla quale gli stessi operatori di phone center si erano difesi con forza, costituendo presso la Confcommercio un comitato di coordinamento e, soprattutto, aprendosi al dialogo con i colleghi italiani dei pubblici esercizi, per affermare il principio che le responsabilità sono e devono rimanere individuali e non vanno estese ad una intera categoria.

E proprio giovedì prossimo (13 maggio) alle ore 17, presso la sede di via XXV Aprile della Confcommercio di Arezzo è fissato il primo incontro tra gli operatori dei phone center e quelli dei pubblici esercizi. Argomento in discussione: la sicurezza. L’obiettivo: confrontarsi sulle problematiche comuni per evidenziarle alle Forze dell’Ordine, proponendo strategie utili ad arginare gli episodi di microcriminalità ora all’ordine del giorno. “Episodi che spesso, sempre di più – sottolinea il direttore Franco Marinoni – hanno origine dall’uso di stupefacenti e dall’abuso di alcol perpetrati al di fuori dei locali anche dai giovanissimi. Si tratta quindi di capire come gli operatori possono agire non solo per tutelarsi, ma anche per tutelare la sicurezza dei cittadini”.