Arezzo – "Da lunedì scorso al Pionta si sta sperimentando una nuova forma di collaborazione tra docenti e studenti che forse l’opinione pubblica, e anche i giornali ai quali spetta il compito fondamentale di informarla correttamente, non sempre riesce a comprendere. Non è un’occupazione, lo dicono per primi gli studenti. Le lezioni sono infatti iniziate e proseguono normalmente nella stessa Palazzina Donne, di cui gli studenti ‘occupano’ il piano terra per iniziative autogestite di informazione e di discussione tra di loro e insieme ai docenti. Proprio ieri si è svolto in aula 1, dunque negli spazi autogestiti dagli studenti, un Consiglio di Facoltà ‘aperto’ (un’altra novità), che prevedeva al primo punto dell’ordine del giorno l’avvio delle attività didattiche. E’ stata una discussione lunga, appassionata, in un clima di grande rispetto e di impegno civile e ideale da parte di tutti: studenti e docenti. Studenti già iscritti negli scorsi anni e giovani matricole appena arrivate all’università; docenti ricercatori in agitazione per la difesa dei loro diritti, professori associati che chiedono giustamente comprensione anche per le loro aspettative, e professori ordinari. Tutti insieme per la difesa dell’università pubblica e la tutela della Facoltà di Lettere di Arezzo. Ma un punto fermo, condiviso da tutti, è che le attività didattiche proseguono secondo il calendario previsto e senza interruzioni."

Il Preside Walter Bernardi