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E’ morto Maurizio Mosca, il giornalista sportivo famoso per…

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PAVIA – E' morto il giornalista sportivo Maurizio Mosca. Nato nel 1940, si è spento all'ospedale San Matteo di Pavia. Ne dà notizia la famiglia Mosca, da tempo malato, faceva parte dello staff della trasmissione 'Guida al campionato'. Sul blog del programma, ieri aveva pubblicato l'ultimo articolo prendendo posizione sul complicato rapporto tra Josè Mourinho, allenatore dell'Inter, e Mario Balotelli, giovane attaccante nerazzurro. Figlio di Giovanni Mosca, indimenticabile scrittore e grande umorista, Maurizio ha iniziato la sua carriera di giornalista nel 1961 alla Notte di Nino Nutrizio. Due anni dopo passava alla Gazzetta dello Sport, testata nella quale è rimasto per vent'anni come caporedattore, e dove ha svolto anche la funzione di direttore ad interim per due anni.. Si è sempre occupato di calcio, ma ha seguito anche altri sport. Ha vissuto e raccontato anni indimenticabili della boxe italiana, gli anni delle sfide tra Benvenuti e Griffith.
Diventa un personaggio televisivo all'inizio degli anni '80, con il 'Processo del lunedì' di Aldo Biscardi e con diverse esperienze in televisioni locali. Nel 1983 la Gazzetta pubblica una sua intervista al brasiliano Zico, famosa stella del calcio mondiale: è uno scoop, perché Zico non ha mai concesso nessuna intervista a giornali italiani. Mosca spiega che gli è stato possibile grazie all'amicizia che lo lega al calciatore. Ma qualche tempo dopo, proprio al Processo del lunedì Biscardi chiede a Zico come è diventato amico di Mosca, al che il brasiliano risponde: 'Questo signore io non lo conosco'. La carriera di Maurizio Mosca alla Gazzetta dello Sport finisce in quel momento.
Nel 1984, per la Alberto Peruzzo Editore lancia Supergol, il primo mensile italiano interamente dedicato al calcio. E da Supergol nascono le 'Stelle di Supergol' un secondo mensile dedicato ai grandi campioni del nostro calcio. Nel 1989 lascia la carta stampata per la televisione. Le reti Mediaset lo vedono impegnato dapprima come contraltare di Cesare Cadeo nella trasmissione del sabato 'Calciomania', trasmessa su Italia 1 dove, oltre ad esprimere opinioni, più o meno condivisibili, si rendeva protagonista di improvvisate goliardiche in costume, ispirate alle ultime notizie del mondo del pallone.
La sua 'macchietta' riscuote successo, tanto da garantirgli un posto da ospite fisso e 'opinionista' anche a 'Guida al Campionato', striscia domenicale condotta da un giovane Sandro Piccinini e durante la quale Mosca si specializza in pronostici azzardati, come le "previsioni tramite pendolino". Tra le trasmissioni di grande successo c'è anche 'L'appello del martedì', con l'indimenticabile Helenio Herrera, durante la quale Mosca si presentava in scena vestito con toga e copricapo da magistrato. In seguito ha preso parte anche ad altre trasmissioni: 'Controcampo', 'Zitti e Mosca', 'La Mosca al naso'.
Il Milan, attraverso il proprio sito ufficiale, ricorda Maurizio Mosca: ''In trent'anni di grande carriera, Mosca, conduttore, opinionista e grande personaggio televisivo, ha dato tantissimo allo sport italiano che oggi lo ricorda con commozione e dolore. Il Milan e tutti i milanisti si uniscono al cordoglio dei suoi cari e dei suoi affetti'', si legge sul sito del club.
L'Inter, invece, ricorda che ''a giugno avrebbe compiuto 70 anni e ieri ha scritto il suo ultimo articolo, parlando di Inter, di Josè Mourinho, di Mario Balotelli. Al giornalismo scritto e televisivo, allo sport raccontato soprattutto attraverso la boxe degli anni meravigliosi e il calcio, Maurizio Mosca ha dedicato quella vita che si è spenta, al capolinea di una lunga malattia, all'ospedale San Matteo di Pavia''.

Articlolo scritto da: Adnkronos