Rio de Janeiro – (Ign) – Dilma Rousseff ce l'ha fatta, è diventata la prima presidente donna del Brasile. Con il 56% circa delle preferenze (le schede non sono ancora state del tutto scrutinate), la delfina di Lula ha superato al ballottaggio il socialdemocratico Josè Serra.
I risultati delle urne elettorali brasiliane, alle quali sono stati chiamati a votare 135 milioni di persone, rivelano che il Paese ha scelto la continuità della sinistra progressista incarnata dal leader uscente.
"Un leader come Lula non sarà mai lontano dal suo popolo e da tutti noi. Busserò molto alla sua porta e sono sicura e fiduciosa che la troverò sempre aperta", ha detto la Rousseff che, dal prossimo primo gennaio, si insedierà a palazzo Planalto. A proclamare la vittoria della prima donna che governerà il più grande paese del Sudamerica è stato il presidente della Commissione elettorale, Ricardo Lewandowski, a poco più di tre ore dalla chiusura dei seggi. Un annuncio che è stato festeggiato dai militanti del Partito dei Lavoratori in numerose città brasiliane. "Ringrazio e prometto di onorare la fiducia dei brasiliani", ha detto Dilma alla Tv Globo, poco dopo l'annuncio della sua vittoria per circa 12 milioni di voti sull'avversario del partito socialdemocratico Josè Serra.
Più tardi, festeggiata dai sostenitori, la Rousseff ha ribadito l'impegno a sconfiggere la miseria e ha teso la mano all'opposizione, commuovendosi infine nel ricordare gli otto anni di presidenza di Luiz Ignacio Lula da Silva. "Tendo la mano ai partiti dell'opposizione e ai settori della società che non erano con noi – ha detto la presidente eletta – Da parte mia non ci saranno discriminazioni né privilegi. A partire dal mio insediamento – ha infine assicurato – sarò la 'presidenta' di tutti i brasiliani e le brasiliane".
Stando ai dati del Tse, il tribunale superiore elettorale, al ballottaggio c'è stata una astensione di oltre il 21% , superiore al 18% registrato al primo turno del 3 ottobre scorso.
Articlolo scritto da: Adnkronos