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Area ex-Lebole: Confesercenti incontra i capigruppo consiliari

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Area ex-Lebole: Confesercenti incontra i capigruppo consiliari

Arezzo – No al centro commerciale all’area Lebole. Continua a dirlo Confesercenti che sta raccogliendo le lamentele dei commercianti aretini. In solo due giorni sono già ben 500 quelli che hanno firmato l’appello al Sindaco per sottolineare la loro preoccupazione all’apertura di un centro commerciale di 15mila mq.
“La raccolta delle firme – annuncia Alberto Papini Presidente di Confesercenti – proseguirà nei prossimi giorni. Confesercenti vuole far pronunciare la città su questo delicato tema. Nel frattempo abbiamo scritto a tutti i capigruppo in consiglio comunale per chiedere un incontro e poter esporre le nostre proposte sull’area”.
Già sabato, i vertici della Confesercenti Arezzo incontreranno il primo gruppo consiliare.
“Che si chiami parco poco importa – dichiara il Presidente di Confesercenti Alberto Papini -. Per noi il significato è chiaro: alla Lebole verrà costruito un centro commerciale e di grande dimensioni. I ‘soli’ 15mila mq, come viene sbandierato da alcuni, ai quali si aggiungono pertinenze e spazi di servizio, sono una superficie di gran lunga superiore a quella dell’Ipercoop e di qualsiasi centro commerciale del nostro territorio. Anche su questo è bene fare chiarezza”.
“Abbiamo avuto sollecitazioni – dice ancora Papini – da parte dei commercianti che ci riconoscono di saper svolgere coerentemente il ruolo di associazione di categoria. Perché noi questo facciamo. Proprio per questo è partita la raccolta di firme con la quale gli operatori intendono rivolgere un appello al Sindaco Giuseppe Fanfani”.
“Numerosi commercianti, si dicono stupiti – prosegue il Presidente di Confesercenti Alberto Papini – dal fatto di leggere e sentire interviste in cui sarebbero d’accordo con la scelta dell’amministrazione comunale”.
“Per riqualificare l’area Lebole, abbiamo proposto – aggiunge il Presidente di Confesercenti – che si costruisse un nuovo e moderno quartiere con residenziale, direzionale, recettivo e un commercio tradizionale. Ai commercianti dico che ancora nulla è deciso e ciò che viene presentato come un dato di fatto non è tale. Il consiglio comunale non si è ancora pronunciato, il progetto proposto è solo un’idea della proprietà sostenuto dall’Ascom. Quindi niente è ancora deciso e siamo in tempo per scongiurare una scelta che consideriamo sbagliata”.
“Confesercenti è convinta – conclude il Presidente Papini – che dobbiamo cercare di costruire il futuro dell’economia aretina. I 15mila mq di commercio all’ex-Lebole non è la strada giusta da seguire e sono numerosissimi i commercianti che la pensano come noi. Lo testimoniano le oltre 500 firme che sono pervenute alla nostra sede di Via Fiorentina. Questa è una testimonianza concreta e non è demagogia. Firmano operatori del centro e quelli della periferia, firmano gli operatori che hanno una attività da pochi mesi e operatori che hanno una lunghissima storia nel commercio aretino. L’appello al Sindaco è quello di ascoltarli.”
Infine Papini tiene a precisare che “Confesercenti ha il massimo rispetto per gli operatori locali coinvolti nella cordata che si propone di utilizzare la superficie commerciale. Ma per noi la cordata è solo il passo successivo alla scelta dell’amministrazione comunale di realizzare il centro commerciale. Se invece l’amministrazione eviterà questo insediamento non procurerà danni al comparto del commercio tradizionale e all’intera città. In quel caso non sarà necessario il sacrificio di nessuno”.