Home Attualità Strage a Karachi, trenta morti durante l’Ashura

Strage a Karachi, trenta morti durante l’Ashura

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ISLAMABAD – E' di almeno trenta morti e ottanta feriti il bilancio, finora provvisorio, dell'esplosione avvenuta oggi a Karachi, nel sud del Pakistan, mentre era in corso la cerimonia dell'Ashura, la più importante celebrazione religiosa per gli sciiti.
Il capo della polizia di Karachi, Waseem Ahmed, ha confermato che si è trattato di un attentato kamikaze e che al momento le autorità stanno varificando se si è trattato di un attacco kamikaze.
L'esplosione è avvenuta nella centralissima MA Jinnah road, dove si è alzata una grande nuvola di fumo. Giornalisti e agenti di sicurezza sono stati attaccati da alcune persone che seguivano la processione sciita.
La comunità sciita ha scatenato una vera e propria rivolta a Karachi. Immediatamente dopo l'esplosione, i partecipanti al rito hanno aggredito i soccorritori e la polizia pakistana, che era dispiegata in forze a Karachi proprio per impedire che si verificassero episodi di violenza in occasione dell'Ashura.
Alcuni fedeli sciiti hanno sparato colpi d'arma da fuoco in aria. Alcuni proiettili hanno centrato un mercato di Karachi appartenente a dei commercianti pashtun, ovvero di fede sunnita. Quello di oggi è il terzo attentato contro la comunità sciita che si verifica in tre giorni nella città del Pakistan meridionale.
E' invece di 15 morti il bilancio degli scontri scoppiati tra ribelli locali e gli uomini di una tribù filogovernativa nel distretto di Orakzai, nel Pakistan nordoccidentale.
Secondo testimoni oculari citati dall'emittente 'Geo Tv',. alcuni estremisti hanno provato a occupare l'abitazione di un capo tribale, Malik Sharif, situata nell'area di Cham Channa.
Gli uomini del capoclan hanno risposto al fuoco, scatenando violenti scontri. Al termine del conflitto sono morti nove uomini della tribù, tra cui lo stesso Malik Sharif, e sei ribelli.

Articlolo scritto da: Adnkronos/aki