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La vita di Renato Vallanzasca diventa un film

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ROMA – Slittate di qualche settimana rispetto all'iniziale previsione di meta' ottobre, le riprese di "Il fiore del male", il film di Michele Placido sulla storia di Renato Vallanzasca inizieranno l'11 gennaio a Milano e dureranno 12 settimane. Il film, che sara' interpretato da Kim Rossi Stuart, e' tratto dall'omonimo libro scritto da Carlo Bonini e dallo stesso Vallanzasca, uno dei piu' noti criminali italiani a cavallo tra gli anni '70 e '80, autore di numerose rapine, sequestri, omicidi ed evasioni, per le quali sta scontando una condanna complessiva a quattro ergastoli e 260 anni di reclusione. Placido -come racconta in un'intervista all'ADNKRONOS- si concentrera' "soprattutto sul periodo che va dai suoi 24 anni ai 34, quello in cui ha commesso quasi tutti i suoi crimini, prima di essere incarcerato".
"Ma -avverte il regista- sara' tutt'altro che una 'beatificazione' delle sue gesta, seppure lui si sia contraddistinto per alcuni slanci di grande generosita', alla Robin Hood, donando per esempio parte dei proventi delle sue rapine alle famiglie dei detenuti. Sara' un percorso di 'delitto e castigo'. Non a caso il film, oltre a concentrarsi sulle sue imprese criminali, avra' ad un certo punto uno scatto in avanti nel tempo in cui si vedra' un po' il Vallanzasca di oggi: un uomo pentito che spera di potersi riscattare", spiega Placido.

Il regista ha incontrato piu' volte in questi mesi il vero Vallanzasca nel carcere di Opera e gli ha fatto leggere anche la sceneggiatura che lo stesso Placido, insieme a Kim Rossi Stuart, Andrea Purgatori ed altri, hanno tratto dal suo libro.
"Oggi e' un uomo di quasi 60 anni (e' nato nel '50, ndr.) che appare profondamente pentito di aver bruciato la sua vita e che ora si impegna per cercare di riscattarsi, lavorando per una cooperativa che aiuta i tossicodipendenti. L'anno scorso ha sposato la sua compagna Antonella D'Agostino, che era una sua amica d'infanzia e chiaramente spera un giorno di potere tornare in liberta' e vivere con lei nella normalita'. Noi anche speriamo che lui possa ottenere un qualche perdono giudiziario dopo 36 anni di carcere", sottolinea il regista.
Placido racconta anche che, "al contrario di quello che si potrebbe pensare di un rapinatore passato alla storia come lui, Vallanzasca non e' certo in buone condizioni economiche". "La sua -prosegue- e' la storia di un ragazzo di periferia che sognava di fare la bella vita nella 'Milano da bere' rapinando le banche. Noi seguiremo il suo percorso tragico cercando di capire, ma senza nessuna esaltazione del personaggio. Anzi il messaggio sara' profondamente critico e doloroso", racconta il regista.
Il film, prodotto da Elide Melli e dalla 20th Century Fox Italia, dovrebbe uscire ad ottobre 2010 e vedra' nel cast, oltre a Kim Rossi Stuart anche Valeria Solarino, l'attrice e modella spagnola Paz Vega, Filippo Timi e Francesco Scianna, l'attore scelto da Giuseppe Tornatore come protagonista di 'Baaria'.
"E' un film -continua Placido- che ha richiesto un lungo lavoro di documentazione e sara' molto rigoroso dal punto di vista della ricostruzione storica e processuale. Nella prima parte predominera' il giudizio critico e nella seconda la comprensione umana ma non certo l'assoluzione. Lo stesso Vallanzasca rileggendo quello che ha fatto in alcuni momenti non trattiene lo sgomento. Insomma e' un film-confessione non certo un'assoluzione", conclude Placido.

Articlolo scritto da: Adnkronos