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SBA cambia pelle, ma non la spina dorsale

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SBA cambia pelle, ma non la spina dorsale

La Scuola Basket Arezzo cambia pelle, ma non la spina dorsale. Dopo una travagliata estate ai vertici è stata presa la decisione di effettuare un cambio, cambio che ha portato nella carica di presidente Mauro Castelli, che già nelle ultime stagioni aveva ricoperto svariati ruoli all'interno della dirigenza amaranto. Proprio in virtù di questo cambiamento, ci sembrava giusto, fare due parole con lui e sentire le sue idee sul movimento cestistico aretino. Allora Mauro, quali sono le tue prime parole da presidente? "Innanzi tutto colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che nelle stagioni passate hanno fatto si che Arezzo finisse sulla cartina geografica della pallacanestro nazionale, in parole spicciole, la Famiglia Landi, che ci ha permesso negli anni di raggiungere e disputare il campionato di serie B Dilettanti, categoria mai assaporata dal nostro basket. Rinvigorendo gli stimoli sopiti di chi tanto aveva dato a tutto il movimento, ho lanciato una nuova sfida cercando di aprire le porte a tutti coloro i quali avessero avuto piacere a portare le idee ed il loro contributo alla Scuola Basket Arezzo, trovando in Sauro Landi, ex presidente, il primo sostenitore."

Da presidente, quale èil tuo sogno nel cassetto?
"A dire il vero, ne avrei molti, ma voglio partire dai due che mi stanno particolarmente a cuore… Innanzi tutto essendomi avvicinato a questo sport da genitore profano, rivolgo a loro, i genitori, il primo pensiero, dato che nelle mie intenzioni il primo obbiettivo sarà quello di sviluppare e valorizzare nel miglior modo possibile il settore giovanile, dai centri di minibasket in su, in modo da poter sperare di vedere in un futuro prossimo quanti più "nostri" ragazzi in prima squadra. Il secondo, forse quello più irraggiungibile, èquello di lavorare in totale autonomia in una struttura di proprietà, regalando così a tutti i nostri tesserati ed alle loro famiglie un punto di incontro che li faccia sentire parte integrante della società. Se mi permetti poi, ne aggiungo un terzo… Dato che a pochi chilometri di distanza da noi c'è quella che è definita, credo a ragion veduta, la migliore società cestistica in Italia mi piacerebbe poter instaurare uno stretto rapporto di collaborazione con la Mens Sana Siena…qualora tu non lo avessi già inteso. Collaborazione che permetterebbe a tutti i nostri tesserati, siano questi ragazzi, allenatori, istruttori, ecc…ecc…di confrontarsi con una realtà di primo livello riconosciuta in tutta Europa. Per esempio con l'opportunità di avere sconti sui biglietti di ingresso al palazzetto per le partite di serie A e di Eurolega, e magari con il regalo di ricevere visita di qualcuno dei "marziani" allenati da Pianigiani qui ad Arezzo."

Invece, da "novello" presidente, come ti sei districato nella giungla del mercato?
"Non ti nascondo, che da neofita ho riscontrato diverse difficoltà, dato che il modo di gestire gli affari è decisamente diverso, da quello con cui normalmente mi rapporto io…tant'è che in poche settimane di attività, mi sono già fatto la nomea del " "…probabilmente perché i procuratori sono abituati male…e tendono a spararle grosse…"

Dopo questo periodo di telefonate e fax, come giudichi il tuo lavoro? Cosa ne pensi della squadra?
"Premesso che sono tornato dalle vacanze con l'ombra del telefono nella guancia, sono piuttosto soddisfatto, poiché la squadra che abbiamo allestito (con la collaborazione del D.S. Federico Fracassi e del nuovo Coach Paolo Bertini) rispecchia in pieno le caratteristiche che prediligo e che negli anni abbiamo riscontrato solo in alcune formazioni avversarie…. (vedi ad esempio USE Empoli). Quella messa insieme è una squadra molto giovane, forse la più giovane del campionato, motivo per cui non me la sento di sbilanciarmi in pronostici, anche perché non sono un fine intenditore, anche se posso garantire, perché me lo hanno già garantito i ragazzi, che in campo daranno tutto e se possibile anche di più… Proprio per questo voglio cogliere l'occasione per chiedere fin da ora a tutti gli aretini di accorrere numerosi, e magari rumorosi, al palazzetto per sostenere questi ragazzi. Restando sulla squadra, voglio ringraziare ufficialmente il Capitano Roberto Marconato ed il neo vice capitano Andrea Galiazzo, che per vestire la maglia amaranto hanno fatto un bel sacrificio, sposando il nostro nuovo progetto."

Ma la SBA non è solo serie B…cosa mi dici del resto?
"Prima di tutto voglio premettere che con lo stesso impegno con cui ho affrontato questo nuovo ruolo per la serie B, con altrettanta dedizione mi sono mosso affinché la nostra serie D fossa messa in condizione di disputare un campionato di vertice. Riallanciandomi poi, alle mie prime parole, sono felice di poter affermare che la prossima stagione disputeremo ben 15 campionati giovanili, sia regionali che nazionali, potendo contare su di un bacino di quasi 300 ragazzi. In chiusura, voglio ringraziare tutti gli sponsor locali, non li cito uno ad uno per non rischiare di dimenticarne qualcuno, che hanno abbracciato con interesse la nostra causa.

Ora, se non ti dispiace, ti saluto, il lavoro mi chiama….
Anzi, prima di chiudere l'intervista, voglio dare l'appuntamento a tutti gli appassionati per il "BASKET DAY AMARANTO" che si terrà il 20 settembre 2009 dove si sfideranno tutte le "vecchie glorie" della palla canestro aretina, dall'epoca del bianco e nero fino ai giorni d'oggi…"
Queste le parole del Presidente Mauro Castelli, che ringrazio per la cortesia e la simpatia dimostrata nel concedermi quest'intervista.