Home Sport Riparte la Serie A, tutti contro l’Inter nell’anno dei Mondiali

Riparte la Serie A, tutti contro l’Inter nell’anno dei Mondiali

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ROMA – Tutti contro l'Inter nell'anno mondiale. Si apre il campionato di Serie A che porterà il pallone italiano verso la Coppa del Mondo di Sudafrica 2010. Oggi scenderanno in campo il Bologna che incontrerà in casa la Fiorentina e il Siena, che ospiterà il Milan.

Il campionato inizia con una griglia di partenza che appare ben delineata. In pole position c'è la corazzata nerazzurra di José Mourinho, che esce dai blocchi con i galloni di favorita numero 1.

La partenza di Zlatan Ibrahimovic, artefice delle fortune dello Special One nella scorsa annata, è una zavorra non indifferente. Per tamponare la falla creata dalla cessione dell'attaccante svedese, il presidente Massimo Moratti ha costruito un reparto offensivo basato su due pilastri: Samuel Eto'o, arrivato dal Barcellona con un conguaglio di circa 45 milioni, e Diego Milito, acquistato dal Genoa con il centrocampista Thiago Motta.

A completare il mosaico difensivo è arrivato il brasiliano Lucio. L'unico settore da perfezionare è il centrocampo: Mourinho chiede un trequartista e, alla fine, lo avrà. Il trequartista alla Juve è già arrivato: si chiama Diego ed avrà un ruolo fondamentale nello scacchiere bianconero disegnato dal nuovo tecnico Ciro Ferrara. Il brasiliano, costato 25 milioni, dovrà dare alla Vecchia Signora fantasia e talento che sono mancati in mezzo al campo nella scorsa stagione.

A Torino pensano di aver ultimato, o quasi, la ricostruzione della squadra rasa al suolo dallo scandalo di calciopoli. Diego non è l'unico rinforzo illustre: a centrocampo la Juve ha arruolato un altro verdeoro, Felipe Melo, strappato alla Fiorentina. In difesa è tornato Fabio Cannavaro, reduce dai 3 anni vissuti al Real Madrid e intenzionato a preparare in maniera adeguata la stagione che fa da prologo alla World Cup.

Se la Juve si candida al ruolo di anti-Inter, le zone alte della classifica sono un obiettivo obbligato per la nuova versione del Milan. Al posto di Carlo Ancelotti, in panchina c'è Leonardo. In campo non c'è più Kakà, ceduto al Real Madrid. La rivoluzione è stata accompagnata da una campagna acquisti 'con il fiatone'. La ricerca di una prima punta è durata quasi tutta l'estate: prima l'inseguimento al bosniaco Edin Dzeko, poi quello al brasiliano Luis Fabiano. Infine, 'centro' con l'acquisto dell'olandese Klaas Jan Huntelaar: abbastanza per sistemare l'attacco, troppo poco forse per sperare di colmare il gap rispetto ai cugini. Alle spalle delle 3 grandi, una schiera di squadre punta alla prestigiosa e preziosa qualificazione in Champions League.

La Roma vuole riscattare la scorsa annata e punta sull'ossatura degli ultimi anni: non c'è più Alberto Aquilani ed è arrivato Stefano Guberti. Senza infortuni, la rosa di Luciano Spalletti è competitiva per sognare l'Europa che conta. Alla corsa alla Champions si iscrive anche la Fiorentina, che ha rimpiazzato Melo con l'ex juventino Cristiano Zanetti. Un passo falso delle prime diventerebbe un trampolino per le aspiranti grandi: Genoa, Lazio, Napoli e Palermo sono in agguato.

Articlolo scritto da: Adnkronos