ROMA – I giallorossi vincono con reti di Cicinho, Vucinic e Baptista contro il Genoa, affiancando i liguri al quinto posto a quota 40 punti, mentre la Juventus beffa il Catania al fotofinish vincendo 2-1, scavalca il Milan riprendendosi il secondo posto e rimane a 7 punti dall'Inter capolista. La Fiorentina coglie una vittoria importantissima dopo un match a dir poco sofferto con la Lazio e l'Atalanta vince sul campo del Cagliari interrompendo la serie positiva dei sardi.
Missione compiuta e aggancio riuscito quindi per la Roma che batte 3-0 il Genoa e prosegue la rincorsa alla zona Champions, lontana ora solo una lunghezza. L'Europa che conta, però, rimane un obiettivo anche per i rossoblu che non escono ridimensionati dalla spettacolare sfida dell'Olimpico. La Roma, che ritrova capitan Totti, va in rete al 26' con Cicinho. Il brasiliano passa dalla gioia alle lacrime in 5 minuti: si fa male da solo ed esce in barella. Il raddoppio arriva all'inizio della ripresa con Vucinic. Sui titoli di coda, la Roma cala il tris che punisce eccessivamente gli ospiti: Baptista firma il 3-0 e completa la festa.
La Juve strappa invece con i denti tre punti preziosi per uscire dalla crisi. I bianconeri pescano il jolly decisivo al 91' quando Poulsen, oggetto misterioso dell'ultima campagna acquisti, realizza il primo gol della sua avventura italiana. E' una rete pesantissima, che consente alla Vecchia Signora di continuare a sognare lo scudetto dopo una domenica passata in trincea dopo lo squillo iniziale di Iaquinta. L'attaccante che firma l'1-0 all'11 esulta togliendosi la maglietta e viene ammonito. Pochi secondi dopo, alla ripresa del gioco, stende Potenza meritandosi l'espulsione. In inferiorità numerica, la Juve subisce al 51' un gol di Morimoto. All'83' Ranieri decide di gettare nella mischia anche Poulsen che firma il 2-1.
Alberto Gilardino beffa la Lazio portando la Fiorentina alla vittoria . Al Franchi finisce 1-0: decide un gol del bomber viola nel finale. I biancocelesti, in 10 uomini per più di un'ora a causa dell'espulsione di De Silvestri, giocano una grande partita e sfiorano più volte l'impresa, trovando sulla loro strada uno straordinario Frey. Grazie a questa vittoria, la Fiorentina con 41 punti scavalca al quarto posto il Genoa, quinto a braccetto con la Roma a una sola lunghezza dalla squadra di Prandelli. La beffa arriva al 90': Muslera non trattiene un destro a giro dal limite di Mutu, Gilardino non fallisce il tap-in e la Fiorentina porta a casa i tre punti.
L'Atalanta vince sul campo del Cagliari e interrompe la serie positiva dei sardi, che erano imbattuti da sei partite. Al Sant'Elia finisce 1-0 per i bergamaschi, in superiorità numerica dal 40' del primo tempo per l'espulsione di Lopez per somma di ammonizioni. La squadra di Del Neri mette la freccia al 66': Cigarini va alla conclusione potente dalla distanza, trovando la deviazione di Canini che mette fuori causa Marchetti. Un gol di Sanchez in pieno recupero regala all'Udinese i tre punti contro il Bologna. Al Friuli, decide una splendida rete del cileno, che al 92' conclude un'azione personale con un gran sinistro dalla distanza. Pareggi, infine, in Sampdoria-Siena e Torino-Chievo.
Al Marassi finisce 2-2: la Samp, con Cassano, Pazzini e Bellucci, spreca troppo e il Siena ne approfitta. All'Olimpico, finisce 1-1: Novellino, tecnico del Torino, azzecca il cambio dopo 10' della ripresa: fuori Diana, dentro Ventola. L'attaccante ripaga la fiducia dell'allenatore segnando il gol del vantaggio granata al 64'. Il Chievo ristabilisce la parità con Italiano, che all'83' azzecca il destro potente dalla distanza lasciando immobile Sereni.
Questi tutti i risultati: Cagliari-Atalanta 0-1; Catania-Juventus 1-2;Fiorentina-Lazio 1-0; Roma-Genoa 3-0; Sampdoria-Siena 2-2; Torino-Chievo 1-1; Udinese-Bologna 1-0; Palermo-Napoli (ore 20.30); Lecce-Inter 0-3 (giocata ieri); Milan-Reggina 1-1 (giocata ieri). La classifica dopo la 23esima giornata: Inter 53 punti; Juventus 46; Milan 45; Fiorentina 41; Genoa e Roma 40; Napoli e Cagliari 34; Atalanta 33; Palermo 32; Lazio 31; Udinese 30; Siena e Catania 26; Sampdoria 25; Bologna e Lecce 22; Torino e Chievo 19; Reggina 16. Napoli e Palermo 1 partita in meno.