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Raffica di arresti della polizia stradale di Battifolle

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Raffica di arresti della polizia stradale di Battifolle

Raffica di arresti in autostrada nell’ambito dell’intensa attività della Polizia Stradale di Battifolle. A finire in manette cinque persone, tra le quali :
Arrestati anche due Romani F.C. di anni 30 e B.A. di anni 27 trovati in possesso di un’ingente quantitativo di sostanza ( oltre un chilo di cocaina) stupefacente pronta per essere immessa sul mercato della capitale. I due, incensurati, sono stati fermati da una pattuglia di Battifolle nei pressi dello svincolo Valdarno mentre viaggiavano in Autostrada verso il Sud diretti appunto a Roma dove poi la droga sarebbe stata smerciata .Insospettiti dall’atteggiamento e dalle contraddizioni sul perché del viaggio, gli agenti perquisivano la macchina su cui i due viaggiavano ( una Fiat Punto ) e occultata sotto il sedile passeggero rinvenivano una busta di plastica all’interno della quale si trovava la droga confezionata in due panetti con nastro adesivo del tipo da imballaggio e già divisa in piccoli “ ovuli” pronta appunto per essere venduta.
Proseguono le indagini da parte della Squadre Mobili di Roma e Milano immediatamente interessate poiché gli inquirenti ritengono che l’attività si inserisce in un più vasto fenomeno criminale di cui ne fanno parte anche i due arrestati.
L’intera tratta autostradale da Incisa a Chiusi, su cui la Polizia Stradale di Battifolle opera,con particolare attenzione ai luoghi di soste, tra cui le aree di servizio e parcheggio, é stata oggetto di intensi controlli e proprio nel corso di tali servizi di controllo sono stati arrestati anche due albanesi N.Z. di anni 24 e U.E. di anni 23 che occultavano abilmente, nella macchina, mezzo chilo di cocaina dentro il ponte del cambio. I due che hanno subito mostrato evidenti segni di disagio e anche per questo sono stati perquisiti, erano diretti a Roma e viaggiavano a bordo di autovettura Ford Fiesta che è stata sottoposta a sequestro in quanto utilizzata per commettere il delitto di trasporto e detenzione della sostanza stupefacente.
Per ultimo è stato rintracciato e arrestato un latitante bosniaco di anni J.Z. di anni 37 colpito da un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Torino e in carico a quella Procura della Repubblica per l’esecuzione per espiare una pena di anni 3 e mesi otto di reclusione e mesi di tre di arresto per condanne definitive per delitti contro il patrimonio. Lo stesso è stato inoltre trovato in possesso di una carta di identità valida per l’espatrio falsa e anche per questo reato è stato arrestato.
Tutti gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Arezzo a disposizione del Procuratore della Repubblica di Arezzo dott. Roberto Rossi che ha coordinato l’intera attività investigativa.