Home Nazionale Raddoppiate in Inghilterra donne ‘schiave’ di cocaina

Raddoppiate in Inghilterra donne ‘schiave’ di cocaina

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LONDRA – Cocainomani sedute alla scrivania di un ufficio, in tribunale con la toga da avvocato o nelle redazione di un giornale. Istruite, con un lavoro ben remunerato e una vita sociale, ma schiave della polvere bianca per colpa di quel mondo di lustrini e moda di cui vorrebbero sentirsi parte.

In Gran Bretagna è allarme per il numero crescente di donne della 'middle class' che si rivolgono al servizio sanitario britannico (il Nhs) per cercare di affrancarsi dalla dipendenza da cocaina. Vittime di quello che potremmo definire 'effetto Kate Moss', la supermodella spesso fotografata a sniffare cocaina ma sempre considerata 'cool', cioè di tendenza.

"In due anni il numero delle donne che si sono rivolte al Nhs è aumentato del 50%, fissandosi a quota 2.923", rivela il sistema di monitoraggio dei trattamenti antidroga del Regno Unito.

Il dato, che rappresenta solo la punta dell'iceberg visto che fotografa solo le consumatrici che chiedono aiuto, fa il paio con un altro del ministero della Giustizia. Cioè con l'aumento di cinque volte, dal 2002 a oggi, delle denunce nei confronti delle donne trovate in possesso di cocaina.

Le londinesi sono ovviamente le più numerose, tra quante chiedono aiuto. Ma non mancano epigoni di modelle e starlette cocaine-addicted anche in provincia, ammette il rapporto. Valle del Tamigi, Hertfordshire e Sussex su tutte. Come se non bastasse, queste donne oltre ad avere problemi di dipendenza da polvere bianca spesso fanno abuso anche di alcol. In perfetto stile sesso, droga e rock and roll, nonostante ogni giorno si debbano alzare per andare in ufficio.

Le suggestioni delle donne del jet-set, che restano sulla breccia e impunite nonostante abbiano ammesso di avere avuto problemi di droga e alcol, rilevano gli esperti, costituiscono una delle principali ragioni di quella che viene definita Oltremanica una "vera e propria epidemia".