Home Attualità Phone center e money transfer ‘ponti’ per il dialogo

Phone center e money transfer ‘ponti’ per il dialogo

0
Phone center e money transfer ‘ponti’ per il dialogo

La consegna stamani in Sala Rosa: da oggi gli esercizi commerciali quali phone center, internet point e money transfert che aderiscono al protocollo di intesa definito dal Comune di Arezzo ricevono una certificazione premiante che li identifica come luoghi presso i quali è possibile trovare informazioni del Comune rivolte ai cittadini. Questo risultato deriva da un percorso durato circa un anno che ha visto l’incontro tra l’amministrazione e i gestori di questi esercizi commerciali insieme alla Prefettura, alla Questura di Arezzo e al Coordinamento Diversi Uguali.
“L’obiettivo – ricorda l’assessore Aurora Rossi – è quello di creare una rete attraverso la quale il Comune di Arezzo possa far arrivare comunicazioni ai cittadini che non accedono, o lo fanno con difficoltà, ad altri canali istituzionali di comunicazione per informazioni relative a prestazioni sociali, servizi della pubblica amministrazione, informazioni specifiche per i migranti o per gli stranieri presenti in città, eventi culturali. Coloro che esporranno l’adesivo “Arezzo plurale” entreranno in questa rete e riceveranno materiale informativo inviato dal Comune e affisso in una bacheca predisposta appositamente e presente presso gli esercizi commerciali. Potranno partecipare a corsi di formazione per migliorare la loro conoscenza della lingua italiana e normative specifiche attinenti la loro attività. Infine, nel periodo estivo, gli sarà consentito di prorogare l’orario di apertura dell’esercizio fino alle ore 23”.
Soddisfatti gli operatori. Julio Garden Regalado: “la discussione che ha preceduto la firma del protocollo ci ha consentito di chiarire cosa sono ed a cosa servono i nostri negozi. Offriamo servizi non solo ai cittadini stranieri ma a tutti ed a costi, penso soprattutto alle comunicazione, contenuti”. Aggiunge Demostenes Uscamaita Aivar, del coordinamento Diversi E Eguali: “il dialogo è fondamentale ed una politica lungimirante inizia proprio da qui, anche con l’affermazione dei diritti e dei doveri eguali per tutti”.
Temi condivisi anche dai rappresentanti dello Stato. Antonio Falso, responsabile dello Sportello Unico dell’immigrazione della Prefettura: “quella di Arezzo è una realtà ospitale e questa iniziativa va nella direzione giusta. L’obiettivo è far sentire il cittadino straniero a casa sua e la scelta della ‘certificazione premiante’ è una leva molto interessante che mi auguro possa esser applicata anche in altre realtà”. Valutazione positiva anche dall’Ufficio Immigrazione della Questura, attraverso il suo responsabile Liberatori: “non esistono due persone che non si capiscono ma solo due persone che non hanno discusso. Sono quindi fondamentali il dialogo e la discussione tra le persone”
Per l’Amministrazione Comunale si tratta di un passo avanti verso la definizione di una “Città plurale che facilita i percorsi di integrazione degli stranieri che scelgono il nostro territorio, ma che permette anche a tutti coloro che vivono ad Arezzo, indipendentemente dalla loro nazionalità – conclude l’assessore Aurora Rossi – di trovare informazioni aggiornate del Comune in luoghi diversi e sempre più accessibili a tutti”.