Home Cronaca L’ira di Cialente: restituirò la fascia tricolore

L’ira di Cialente: restituirò la fascia tricolore

0

L'Aquila – ''Restituirò la fascia tricolore di sindaco al capo dello Stato, Giorgio Napolitano e la riprenderò solo quando vedrò che questo Paese ci è vicino''. Ad affermarlo è il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, che stamattina ha tenuto una conferenza stampa congiunta con il deputato del Pd Giovanni Lolli, in vista della Commissione congiunta di finanze e bilancio che lunedì dovrà discutere gli emendamenti presentati in Parlamento per modificare i parametri di restituzione degli oneri fiscali non versati.

''Allo stato attuale – ha spiegato Lolli – gli aquilani a partire da gennaio dovranno restituire il 100% delle tasse e degli oneri previdenziali in 24 rate. Ciò vuol dire che fra sei mesi, oltre a tornare a pagare i mutui, dovranno versare tasse e oneri con una maggiorazione di 23 milioni di euro al mese per gli arretrati, per un totale di 513 milioni di euro in più in due anni''.

''Non possiamo farcela a pagare queste tasse a gennaio – ha sostenuto Cialente – Qui ci sono piccole imprese che non hanno nemmeno un posto materiale dove lavorare, figuriamoci se possono restituire un miliardo di euro in due anni. Qui siamo ancora fermi al 7-8 aprile mattina''.

''Ci sentiamo abbandonati, siamo abbandonati – ha aggiunto il primo cittadino dell'Aquila – Dopo la meravigliosa solidarietà del sistema Italia, il Parlamento ora ci dice che siamo tornati alla normalità e che dobbiamo restituire le tasse''. Ma, rimarca Cialente, ma, ''con questa situazione fiscale l'economia aquilana non puà ripartire''.

"Il grido di dolore lanciato dal sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, non può cadere nel vuoto'', dice il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini , che spiega: ''Per quanto ci riguarda ci impegniamo immediatamente ad incontrare le autorità locali per capire quali provvedimenti devono essere adottati perché gli aquilani non si sentano soli e abbandonati".

"Finiti gli effetti speciali del G8, ora – aggiunge l'ex presidente della Camera – si torna alla normalità. Noi opereremo perché la normalità non coincida con l'oblio e perché non si disperda quella leale collaborazione fra poteri dello Stato che è condizione fondamentale per vincere la sfida del dopo terremoto".

Replica invece al sindaco dell'Aquila il presidente del gruppo consiliare regionale del PdL in Abruzzo, Gianfranco Giuliante, che spiega: ''Il fatto che Cialente sia anche presidente dell'Accademia dell'immagine non giustifica il sistematico ricorso alla sceneggiata, l'ultima delle quali, l'annuncio di non voler più indossare la fascia da sindaco neanche ai matrimoni, poteva risparmiarcela. Altrettanto stravagante è che vengano enfatizzate solo ora, al momento della paventata restituzione, le cifre di cui gli aquilani hanno beneficiato con i versamenti fiscali e previdenziali: i 23 mln al mese per gli arretrati e il totale di 513 mln in più in due anni''.

''In riferimento alla restituzione delle somme – spiega l'esponente del PdL – bisogna prendere atto di due situazioni concomitanti: le dichiarazioni a tal riguardo di Berlusconi che, venendo a L'Aquila, ha ribadito che i cittadini aquilani riceveranno lo stesso trattamento riservato in passato a chi ha subito calamita' del genere, e il conseguente accantonamento del relativo articolo del decreto con il rinvio della discussione a lunedì, data in cui – è ipotesi ormai certa – il governo si presenterà con un maxi-emendamento che, come auspico, recepirà l'indirizzo espresso dal presidente del consiglio e assorbirà l'analogo emendamento gia' opportunamente presentato dall'onorevole Marcello de Angelis.

Articlolo scritto da: Adnkronos