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L’Armadio di Casa Vasari

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L’Armadio di Casa Vasari

AREZZO – Finalmente si parla di un bene culturale aretino rimasto chiuso in un armadio per troppo tempo. Conosco da anni l’Archivio Vasariano. Lo scandalo non sta nell’acquisto dell’Archivio da parte di acquirente russo, il vero e insostenibile scandalo è che questo bene culturale sia rimasto e rimanga chiuso dentro un armadio da decenni!

Ho letto le 17 lettere scritte da Michelangelo al Vasari con calligrafia sottile, elegante, chiara, impressionante per la sua armonia, con firma autografa “Michelagnolo” . Il suo scrivere è una pittura, una scultura su carta. Ho visto i suoi disegni sulla cupola di San Pietro, con matita di colore rosso e blu. Un patrimonio per la città e per la storia di Arezzo. Alessandro del Vita scrisse nel 1938 un “Inventario e Regesto dei Manoscritti dell’Archivio Vasariano”
Concordo con il Sindaco Fanfani di attivarsi per la difesa di questo patrimonio della città e della storia di Arezzo, ma non condivido le sue scelte operative per raggiungere questo obbiettivo. Con le lettere del Sindaco si è aperto l’anno vasariano!
La difesa e la valorizzazione dell’Archivio Vasariano richiede la massima condivisione tra il Comune. Istituzioni Locali, Soprintendenza Archivistica della Toscana e dei Beni Culturali di Arezzo e il Ministero dei Beni Culturali. Occorre superare ogni inutile polemica verso le istituzioni che da decenni si sono interessate allo stesso Archivio. Facciamo di questo momento difficile, il punto di partenza per la valorizzazione dello stesso Archivio e della Casa del Vasari verso l’anno vasariano 2011. Il vero obbiettivo da salvaguardare con assoluta determinazione è la conferma e il rigido mantenimento del vincolo pertinenziale dell’Archivio Vasariano all’interno di Casa Vasari da parte dello Stato Italiano. Ricordo che anni addietro fu respinta la domanda avanzata dall’attuale proprietario dell’Archivio, tesa ad ottenere la rimozione del vincolo pertinenziale. Condivido che il possesso dello stesso Archivio rimanga ad un italiano, meglio ad una istituzione pubblica. Attualmente l’Archivio è di proprietà privata, che ne impedisce la visione, la sua esposizione pubblica.

Propongo :
1- Azione determinata finalizzata al mantenimento da parte dello Stato Italiano del vincolo pertinenziale dell’Archivio in Arezzo e all’interno della Casa Vasari, che va valorizzata ancor più rispetto ad oggi
2- Attivazione della Fraternita dei Laici per il riconoscimento dei propri diritti sull’Archivio Vasariano
3- Istituzione di una Commissione speciale unitaria che rappresenti intero consiglio comunale per la gestione di tutta la vicenda e con l’incarico di avviare l’anno vasariano 2011( 500 anni dalla nascita di Giorgio Vasari)

Concludo che in presenza di :
– conferma di vincolo pertinenziale ( Archivio Vasariano in Arezzo all’interno di Casa Vasari)
– verifica dei diritti sullo stesso Archivio da parte della Fraternità dei Laici
– Espletamento reale di ogni tentativo di acquisto da parte di Fondazioni o Istituzioni Pubbliche Italiane
non riscontro alcun impedimento all’acquisto da parte di soggetto estero dello stesso Archivio. perché vedo finalmente la concreta possibilità di esporre le lettere di Michelangelo e l’intero patrimonio archivistico custodito in Casa Vasari al pubblico, proprio durante l’anno vasariano, ponendo fine ad una situazione ormai insostenibile con l’attuale proprietario.
Vista la somma ingente di acquisto ogni verifica di tutela è doverosa.

Articlolo scritto da: Pier Luigi Rossi