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Israele intensifica gli attacchi

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GERUSALEMME – Con nuovi volantini lanciati dal cielo sulla Striscia di Gaza l'esercito israeliano ha avvertito i residenti che gli attacchi si intensificheranno. A riferirlo è il sito web Ynet, spiegando che nell'avvertimento c'è scritto che Israele è sul punto di lanciare "una nuova fase della guerra al terrorismo", a due settimane dall'inizio dell'offensiva militare, per fermare il lancio di missili di Hamas.

Sul fronte diplomatico, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo israeliano Tzipi Livni sulla crisi. "Ho sentito anche oggi la collega israeliana per comprendere qual è la reale situazione – ha riferito da 'Neveazzurra' a Roccaraso -. Stiamo in queste ore ragionando per una forza di interposizione tra l'Egitto e Gaza in territorio palestinese, con la partecipazione di personale palestinese e di Paesi europei. L'Italia è pronta a fare la sua parte".

"Quello che sta succedendo a Gaza – ha osservato il ministro – è una sconfitta per tutti, una tragedia di centinaia di civili innocenti palestinesi e israeliani vittime di una organizzazione estremista che si chiama Hamas, che ha cominciato a lanciare razzi contro un principio di processo di pace". In questo momento "la priorità assoluta della politica estera italiana verso quella sfortunata terra è la questione umanitaria – sottolinea -. Tra qualche giorno arriverà a Gaza il primo convoglio di aiuti solo italiani, porteremo i generatori per gli ospedali senza luce e le medicine".

Per fermare l'offensiva su Gaza, Israele "deve vedere di aver raggiunto i propri obiettivi", ha ribadito da parte sua Livni, parlando con Lally Weymouth per 'Newsweek-Washington Post'. "Più è breve il periodo dei combattimenti, meglio sarà per noi", spiega il ministro, ricordando però che si tratta di "una guerra in corso contro il terrorismo". "Noi non chiediamo alla comunità internazionale di combattere con noi. Chiediamo alla comunità internazionale di garantirci comprensione e tempo".

Il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, in una conferenza stampa al Cairo, ha chiesto ad Israele di accettare il piano egiziano, altrimenti dovrà "assumersi la responsabilità del conflitto a Gaza". "Abbiamo bisogno di una presenza internazionale per proteggere la popolazione della Striscia di Gaza – ha poi aggiunto – non solo osservatori internazionali sul confine con l'Egitto".

Il presidente americano, George W. Bush, ''ha posto l'accento sull'importanza di arrivare a una fine dei lanci di razzi contro Israele e al contrabbando di armi da parte di Hamas come precondizioni per un cessate il fuoco duraturo''.

Intanto, caccia israeliani e truppe di terra hanno continuato nella giornata di oggi a colpire obiettivi a Gaza mentre i militanti islamici hanno sparato razzi contro il sud di Israele, ignorando entrambi la risoluzione dell'Onu
che chiede l'immediato cessate il fuoco dopo due settimane di combattimenti.

Secondo le testimonianze dei residenti, questa mattina all'alba i caccia israeliani hanno bombardato la base, ormai abbandonata, delle forze di sicurezza di Hamas a Khan Younis, un mercato a Beit Lahiya, nei pressi del confine nord con Israele, e diversi edifici nella zona di Gaza City.

Sempre alle prime luci dell'alba, forze di terra israeliane sono state avvistate alla periferia di Gaza City, a circa 2 chilometri dal campo profughi di Shati, che si trova sulla costa, ma ancora non sarebbero entrate nella zona urbana. Fonti mediche hanno riferito che nove persone – dei quali sette membri di una stessa famiglia – sono rimaste uccise questo pomeriggio quando un tank ha aperto il fuoco contro la loro abitazione ad est di Jabalia. Ma l'esercito israeliano nega di aver compiuto operazioni nella parte settentrionale di Gaza. Altre sette persone sono morte nei raid aerei e nelle operazioni di terra condotte dagli israeliani.

Un terrorista di Hamas, Amir Mansi, è rimasto ucciso oggi durante i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Mansi dirigeva a Gaza City le operazioni di lancio dei razzi contro il territorio israeliano a partire dalla Striscia di Gaza. Mansi è rimasto ucciso nel corso di un attacco aereo mentre cercava di colpire con proietti di mortaio alcuni soldati israeliani. Nel corso dello stesso attacco altri due terroristi sono rimasti uccisi.

Da parte sua, Hamas afferma di aver colpito con un razzo una base militare israeliana a 27 chilometri da Tel Aviv. La base si trova tra Rehovot e Gedera e ospita unità che fanno servizio sui caccia e gli elicottori da guerra. Intorno alle 16.30 locali poi, un razzo ha colpito la città di Ashkelon, ferendo 14 persone in modo non grave. Altre ventitré persone sono in stato di shock. Altri due razzi sono caduti vicino Ashkelon, ma non hanno provocato né danni né feriti. Razzi Grad hanno colpito Ashdod e Gan Yanveh, senza causare danni.

Le Nazioni Unite hanno annunciato che riprenderanno le operazioni umanitarie a Gaza, avendo ricevuto assicurazioni dal ministero della Difesa di Tel Aviv riguardo alla salvaguardia dei propri dipendenti. Secondo le fonti mediche citate dalla Xinhua, il bilancio dell'offensiva scattata il 27 dicembre scorso è salito a 815 morti e 3.300 feriti