Parigi, 3 lug. (Adnkronos) – L'Airbus A330-200 della Air France partito da Rio de Janeiro e diretto a Parigi che è precipitato nell'Atlantico il primo giugno scorso con 228 persone a bordo non si è spezzato in volo. Lo ha detto Alain Bouillard della Bea, l'Ufficio francese che indaga sugli incidenti aerei. Presentando all'aeroporto di Le Bourget, vicino Parigi, il rapporto preliminare sul disastro dell'Air France, Bouillard ha spiegato che l'analisi dei frammenti recuperati indicano che l'aereo sembra aver colpito la superficie dell'acqua "con una forte accelerazione verticale".

Tale conclusione eliminerebbe l'ipotesi di un attentato terroristico, con una bomba esplosa a bordo del volo AF 447. Ipotesi che era emersa poiché il pilota non lanciò alcun segnale di allarme prima della scomparsa dell'aereo in mare. "Non abbiamo trovato tracce di incendio o di esplosivi", ha precisato Bouillard, aggiungendo che le cause dell'incidente potrebbero essere determinate più facilmente se si recupereranno le scatole nere, la cui ricerca continuerà fino al 10 luglio

Finora sono stati recuperati 640 frammenti del velivolo e 51 corpi. Bouillard si è infine rammaricato perché le autorità francesi non hanno ricevuto alcuna informazione sui risultati delle autopsie effettuate sui corpi recuperati.

Articlolo scritto da: Adnkronos