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Consiglio Comunale del 23 dicembre

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Consiglio Comunale del 23 dicembre

AREZZO – Gianni Cantaloni ha aperto l’ultima seduta consiliare del 2009 con la commemorazione di Gerolamo Presentini, esponente provinciale di spicco della Dc e Sindaco per 20 anni di Catiglion Fiorentino, “persona di eccezionale vivacità intellettuale, innamorato della politica, maestro di vita, coraggioso amministratore”. Dopo il minuto di silenzio dell’assemblea, ancora protagonista Gianni Cantaloni, per il quale è stata annunciata la nomina a capogruppo di Forza Italia verso il Pdl al posto di Stefano Baldi passato all’Udc.
Spazio poi alle interrogazioni: Gianni Cantaloni (Fi verso il Pdl) ha chiesto all’assessore Franco Dringoli lumi sui lavori che dovrebbero interessare le progettate rotonde a Ceciliano. “È stato valutato l’impatto di una rotatoria in questa frazione? Il cantiere metterà in ginocchio un’intera area a ridosso di Arezzo contraddistinta da una mole di traffico enorme di carattere giornaliero. Credo sia impossibile deviare questo flusso, specialmente di mezzi pesanti, su viabilità alternative che risultano inesistenti: si prospettano conseguenze gravissime per mezzi pubblici e per i ragazzi che vanno a scuola ogni mattina. Non voglio neanche pensare, poi, a un ritardo nella consegna dei lavori. In realtà la rotatorie a Ceciliano sono solo una soluzione tampone che poteva essere programmata dopo la realizzazione della bretella Marcena-Indicatore, di competenza della provincia”.

Franco Dringoli ha ricordato che “non si pone il problema di alcun rinvio, il 7 gennaio parte il cantiere di Ceciliano trattandosi di un appalto già affidato. Sappiamo che l’intervento comporta alcune criticità ma incontra largo consenso in tutte le frazioni della zona. Opere di grande viabilità, come la variante alla statale 71, non sono né ritardate né inficiate da questa opera”.

Raffaello Giorgetti (Fi verso il Pdl) è tornato sulla “Casa di riposo che il cittadino Andreoni intende realizzare nella vecchia proprietà Bigazzi da lui acquistata. Al momento del rilascio delle concessioni sono stati chiesti 75.000 euro di oneri non ritenendo più l’opera ‘pubblica’ come in precedenza l’amministrazione aveva valutato. Come è potuto accadere? Non è il caso di permettere a questo benemerito cittadino, novantenne peraltro, di assistere alla posa della prima pietra se non proprio alla inaugurazione di un’opera che va a beneficio della collettività?”.

Francesco Macrì (An): “il corpo della polizia municipale ha competenze e responsabilità crescenti. Molte le domande che pongo: l’operatività del nuovo comandante è garantita dopo una fase di transizione infinita, tra concorsi fatti in un certo modo e comandanti che vanno e vengono? Corrisponde al vero che la nuova sede della PM verrà sistemata nella vecchia sede Atam? Perché non si prevedere una vera e propria caserma con strumentazione tecnologica adeguata? Vorrei inoltre chiarimenti sulla famigerata sala operativa, annunciata a ogni conferenza stampa, in realtà a oggi inesistente. A chi vengono inviate le immagini delle telecamere? Al Ced del Comune? E lì chi le guarda? Sono costretto a concludere che non esiste la video-sorveglianza tanto sbandierata. La maggior parte delle auto in dotazione supera i 200.000 chilometri, sono prive di torce e kit sicurezza e i pneumatici sono al limite dell’usura”.

Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha garantito che “l’intera palazzina ex Atam sarà ristrutturata per dare ai vigili una sede di prestigio e idonea alle loro esigenze. Ricordo che con i 600.000 euro di finanziamento ottenuti dal Governo di recente, verranno messe in rete tutte le sale operative territoriali, di vigili urbani, questura e carabinieri, con le loro telecamere, peraltro in fibra ottica, e i segnali di pericolo nei parchi”.

Giorgio Del Pace (Pd) ha invece sollevato il problema dello smaltimento degli oli esausti. “Si getta l’olio con cui vengono fritte le pietanze nello scarico del lavandino creando un danno grave. Questa sensibilità si sta diffondendo, una cooperativa si faceva carico del problema durante il Mercatale di Sant’Agostino ma adesso non è più in grado di dare una risposta ai tanti oli che venivano consegnati dai cittadini. L’amministrazione ha intenzione di operare per poter dare anche questo tipo di servizio?”.

Marco Manneschi (Città aperta – Idv) ha chiesto al Sindaco chiarimenti su una vicenda “diventata oramai di pubblico dominio. Nell’ultimo Consiglio Comunale, peraltro, l’attuale Primo Rettore della Fraternita ha dato conto di una rottura con passate gestioni. Ecco allora che chiedo: cosa è realmente accaduto? Siamo addirittura in presenza di una causa civile dell’ex Primo Rettore, esercitata in relazione a una scelta politica di carattere eminentemente fiduciario. Di questa iniziativa giudiziaria e di ciò che l’ha preceduta chiedo sia informato il Consiglio Comunale. Lo chiedo anche perché noi consiglieri che abbiamo sempre sollevato rilievi sulla gestione del precedente amministratore siamo stati chiamati in causa come coloro che sollevavano falsi problemi e perfino minacciati di azioni giudiziarie”.