ISLAMABADI – Cinque persone sono state arrestate in relazione al devastante attentato di due giorni fa contro l'hotel Marriott di Islamabad che, secondo l'ultimo bilancio ufficiale fornito, ha provocato la morte di 53 persone e il ferimento di 266. Ne hanno dato notizia fonti ufficiali pachistane, secondo cui due persone sono state arrestate la notte scorsa nella località di Gujranwala, nella provincia orientale del Punjab. Il portavoce del ministero degli Interni di Islamabad, Mukarrib Mukhtar, ha precisato che uno dei due arrestati è l'imam di una moschea locale, mentre l'altro sarebbe un militante di Al Qaeda e sarebbe già stato coinvolto in un fallito attentato contro l'ex presidente Pervez Musharraf. Altre tre persono sono state arrestate nel distretto di Kharia, sempre nel Punjab.

Per oggi, intanto, è prevista a Islamabad una riunione degli ambasciatori dei Paesi dell'Unione europea per discutere delle questioni relative alla sicurezza dinanzi alla "situazione di minaccia estrema contro obiettivi occidentali", ha riferito una fonte diplomatica. Che ha detto di ritenere possibile una decisione sull'"evacuazione delle famiglie del personale che lavora per le missioni", contemporaneamente alla richiesta al ministero degli Esteri di Islamabad di un rafforzamento delle misure di sicurezza. Secondo fonti ufficiali citate dall'emittente 'Dawn', a due giorni dall'attentato ha già abbandonato Islamabad la delegazione del Fondo monetario internazionale (Fmi), mentre le Nazioni Unite hanno deciso di passare al livello 3 di sicurezza con una decisione che "probabilmente" sara' approvata mercoledi'.

British Airways ha invece deciso di interrompere temporaneamente i voli da e per il Pakistan. Un portavoce della compagnia britannica, Suhail Rehman, ha spiegato che non esiste alcuna minaccia specifica nei confronti della compagnia e che la decisione di sospendere i voli – sei alla settimana – è stata presa in via precauzionale.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign