WASHINGTON – Sbavature di rossetto sulla campagna elettorale americana. Ieri, in un discorso pronunciato in Virginia, Barack Obama (nella foto) ha paragonato il cambiamento promesso da John McCain – in questi giorni in crescita nei sondaggi – a un ''maiale con il rossetto, che alla fine resta sempre un maiale''. Un'espressione, quella del candidato afroamericano, che è stata accolta con grandi applausi dai suoi sostenitori, ma che ha scatenato dure reazioni sul fronte repubblicano.

Il cambiamento promesso da McCain, ha detto Obama, ''non è un cambiamento. Significa solo chiamare la stessa cosa con un nome diverso. Puoi mettere il rossetto ad un maiale, ma resta un maiale. Puoi avvolgere un vecchio pesce in un pezzo di carta con scritto sopra cambiamento, ma dopo otto anni (il partito repubblicano è alla Casa Bianca da otto anni ndr) puzza lo stesso''.

Strategia elettorale, si è difeso lo staff del candidato alla presidenza, riconrdando che la frase sul maiale è tipica dello slang americano. Per molti però è stato davvero difficile non ravvisare alcun riferimento alla candidata alla vicepresidenza Sarah Palin che, solo qualche giorno fa, si era paragonata ad un ''pittbull con il rossetto''.

Le parole del senatore afroamericano sono così suonate come l'attacco più duro finora pronunciato all'indirizzo del duo McCain-Palin e la squadra repubblicana ha immediatamento chiesto le scuse al governatore dell'Alaska. Una richiesta respinta al mittente dalla campagna di Obama che ha parlato di un ''patetico tentativo di usare la carta del genere sessuale''.